Sopra La Notizia

La grazia a Gabriele Finotello che in Mattarella ha trovato il padre che non ha mai avuto

Il gesto di misericordia del Capo dello Stato, spiega lo psicoterapeuta Alberto Pellai, non cancella la gravità del reato ma guarda oltre ed è una lezione per tutti i padri. Serve a riabilitare non un singolo gesto sbagliato ma un’intera vita che ha ancora molto da dare e che ha usato “la legge del taglione” proprio perché l’ha imparata da un genitore incapace di educare alla “legge della vita”.

La grazia che Il Presidente della Repubblica Mattarella ha concesso mercoledì a Gabriele Finotello (qui la sua storia), reo di aver ucciso il padre violento a colpi di martello per proteggere la madre e i congiunti dalla violenza con cui quell’uomo gestiva la sua presenza, il suo potere e le relazioni in famiglia, è un passaggio di grande valenza simbolica, che in nessun modo riduce il significato del reato e della pena comminata all’uomo dall’iter giudiziario.

Si può far uscire un assassino di prigione dopo soli quattro anni dal fatto gravissimo commesso? La vita di un uomo violento vale meno della vita di una persona che non lo è? Mattarella, con la propria offerta di grazia, non entra nel merito di questa questione.

Un assassinio è un assassinio e la giustizia lo ha condannato come tale, naturalmente applicando tutte le attenuanti del caso. In un paese civile non esiste il ricorso ad una giustizia privata “fai da te”, concetto che potremmo applicare all’autore di reato che ieri è stato “graziato” dall’intervento del Presidente della Repubblica.

Un intervento che ha permesso di estinguere l’intera pena residua da espiare (pari a quattro anni e tre mesi di reclusione) in funzione dei “pareri favorevoli, formulati dal Procuratore Generale e dal magistrato di sorveglianza, delle condizioni di salute del condannato e del particolare contesto in cui è maturato l’episodio delittuoso, caratterizzato da ripetuti atti di violenza e minaccia da parte della vittima nei confronti dei propri familiari”.

È dentro a queste motivazioni che va letto l’intervento di Mattarella. In nessun modo la grazia concessa “sminuisce” il valore della vita tolta, a qualsivoglia persona quella vita appartenga. Nelle motivazioni della grazia c’è uno sguardo ampio che valuta la persona nel suo complesso: è vero che Gabriele Finotello ha compiuto l’azione più grave che un uomo possa compiere in vita – l’assassinio – ma la domanda da porsi è se quell’errore appartiene ad un uomo sbagliato.

La grazia concessa affonda le sue motivazioni nella consapevolezza che quell’uomo in prigione non è un uomo sbagliato. Ha commesso un grave sbaglio, ma tutto ciò che sappiamo di lui, del suo passato e del suo presente, oggi reclama la grazia del perdono.

A me sembra che l’intervento di Mattarella corrisponda, in termini evangelici, all’intervento del padre nella parabola del Figliol Prodigo: un padre che non usa lo sguardo della legge, ma lo sguardo del cuore per riabilitare un figlio che si ripresenta davanti a lui, consapevole del proprio errore. Cosa deve fare un buon padre di fronte ad un figlio che ha sbagliato? L’errore non si cancella, ma lo sguardo amorevole del padre e il suo perdono servono a riabilitare non un singolo gesto sbagliato ma un’intera vita che ha ancora molto da dare e che ha usato “la legge del taglione” proprio perché l’ha imparata da un padre incapace di educare ad una competente “legge della vita”.

A me sembra che questa grazia, rappresenti un enorme messaggio per noi uomini, in particolare per noi padri, responsabili di un’educazione verso i figli che deve essere scevra da ogni forma di violenza.

Se tu padre vuoi educare tuo figlio alla pace, al rispetto e alla non violenza verso gli altri, tu per primo devi essere capace di tutto ciò verso tuo figlio. Gabriele Finotello aveva avuto un padre che non ha saputo fare questo con lui.

Ieri, Gabriele ha avuto a disposizione una sorta di secondo padre simbolico che gli ha donato il vero senso e significato di due parole chiave nella vita di ciascun essere umano: perdono e paternità.

Fonte: Alberto Pellai | FamigliaCristiana.it

Newsletter

Ogni giorno riceverai i nuovi articoli del nostro sito comodamente sulla tua posta elettronica.

Contatti

Sopra la Notizia

Tele Liguria Sud

Piazzale Giovanni XXIII
19121 La Spezia
info@sopralanotizia.it

Powered by


EL Informatica & Multimedia