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LA SPEZIA – Si è spento Don Mario Perinetti

Si è spento la notte scorsa a Genova, all’ospedale di San Martino, il canonico don Mario Perinetti, ricoverato per complicazioni cardiache.

Don Perinetti era nato a Brugnato il 16 luglio 1941, ed avrebbe quindi compiuto tra pochi giorni 84 anni. Entrato in seminario a Sarzana era stato ordinato sacerdote alla Spezia dal vescovo Giuseppe Stella il 29 giugno 1966. Monsignor Stella lo aveva subito indicato come proprio segretario particolare, incarico nel quale don Perinetti rimase sino al 1968. In quell’anno venne nominato parroco di Costola e amministratore parrocchiale di Buto, nel comune di Varese Ligure, iniziando un legame pastorale con l’alta Val di Vara che non avrebbe più lasciato. Nel 1976 unì a quelle di Costola e di Buto anche la cura pastorale di Teviggio e nel 1985 quella di Caranza, sempre nel comune di Varese Ligure. Nel 1979, alla morte del fondatore don Alighiero Morganti, assunse a Brugnato la direzione della Casa del Sacro Cuore, trasformandola in una moderna e attrezzata casa di riposo per persone anziane, come è tuttora. Nel corso di questi quarant’anni ne ha seguito passo passo lo sviluppo, ampliandola con settori anche all’avanguardia, come quello per le persone malate di Alzheimer. Alla cura pastorale delle parrocchie del Monte Gottero, unì in seguito anche quella delle parrocchie del comune di Rocchetta Vara: la stessa Rocchetta, Veppo, Suvero ed anche Sasseta. Negli anni Novanta, proprio a Rocchetta, dette vita al consorzio cooperativo Campo del Vescovo, realizzando una strutture per persone affette da malattie psichiche, anch’essa considerata all’avanguardia. Nel 1998 il vescovo Giulio Sanguineti lo nominò canonico teologo del capitolo concattedrale di Brugnato, capitolo del quale l’anno successivo divenne arciprete (ovvero presidente), incarico mantenuto sino ad ora.Tra i numerosi incarichi ricoperti, è stato vicario foraneo della Val di Vara, collaboratore della Cerreta di Carro per le celebrazioni del Santo Gianelli, assistente dell’associazione dei partigiani cristiani della Spezia. Sabato prossimo 19 luglio avrebbe dovuto partecipare, a Buto, alle celebrazioni per i venticinque anni di “Buto Cultura”, associazione locale volta a difendere le tradizioni e la presenza dell’uomo nell’area del monte Gottero.

“Lo scorso anno, a fine novembre, era rimasto seriamente infortunato per aver ingerito, mentre celebrava Messa a Valgiuncata, alcune gocce di acido. Si era rimesso ed aveva ancora partecipato, a inizio giugno, alle feste in onore del Santo Gianelli. Poco tempo dopo sono subentrate nuove complicazioni, che lo hanno portato all’ultimo ricovero al San Martino.

La salma di don Perinetti sarà trasferita a Brugnato, nella cappella della Casa del Sacro Cuore, nel corso della mattinata di martedì 15 luglio. Il giorno seguente, giorno del suo compleanno, si terranno i funerali nella concattedrale dei Santi Pietro, Lorenzo e Colombano, presieduti dal vescovo Luigi Ernesto Palletti. Il feretro sarà poi sepolto nel cimitero brugnatese, nella cappella dei canonici.

I MESSAGGI DI CORDOGLIO

Il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Don Mario Perinetti: “La notizia della scomparsa di Don Mario Perinetti addolora profondamente tutta la comunità spezzina, in particolare quella della Val di Vara, dove è stato per decenni una figura di riferimento insostituibile. La sua dedizione alla Chiesa e al prossimo ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tanti cittadini, che in lui hanno sempre trovato ascolto, conforto e guida spirituale. Storico parroco della vallata, rettore dell’RSA Sacro Cuore di Brugnato e di diverse realtà sociali del territorio, Don Perinetti ha celebrato nel 2018 i 50 anni di sacerdozio: un traguardo che testimonia mezzo secolo di servizio alla comunità, svolto con generosità, umiltà e profonda fede. Sempre vicino ai più fragili, ha rappresentato un faro per i bisognosi e non ha mai fatto mancare la sua presenza in occasione delle celebrazioni più sentite dalla popolazione, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza e coesione della nostra comunità. Diocesi e a tutti coloro che gli hanno voluto bene, va il mio più sentito pensiero di vicinanza”.

“Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Don Mario Perinetti, a pochi giorni dal suo 84esimo compleanno. Lo ricorderemo sempre per il suo impegno senza sosta a sostegno delle comunità della Val di Vara, tra Varese Ligure e Rocchetta Vara oltre a Brugnato, mantenendo sempre una grande visione per lo sviluppo del territorio. Un uomo di grande generosità verso il prossimo e grande umanità, un esempio indelebile che rimarrà nei nostri cuori”, così lo ricorda l’assessore regionale spezzino Giacomo Raul Giampedrone.

“Chi ha avuto la fortuna di conoscere don Mario Perinetti – cappellano dell’Associazione Partigiani Cristiani, parroco di Zignago, Caranza, Buto e una miriade di piccole chiese sparse tra i boschi e i silenzi della Val di Vara – sa bene quanto fosse difficile stargli dietro – lo ricorda così Federico Barli, ex Assessore provinciale alla montagna –  Un vulcano di idee, iniziative, sogni concreti. Partiva in quarta, senza aspettare i permessi, con quella sua bonaria testardaggine che sapeva sistemare tutto dopo. Ma intanto… si faceva.
Negli anni in cui ho avuto l’onore di fare l’amministratore, don Mario era il mio punto fermo. Un uomo con cui confrontarsi, con cui sognare, ma soprattutto con cui costruire. “Barli, servono risorse”, mi diceva, come se fosse la cosa più semplice del mondo. “Non c’è qualche contributo a fondo perduto? La Provincia può darci una mano?”.
Non si trattava quasi mai di restauri o di nostalgie del passato. No, i suoi progetti erano investimenti veri, creatori di lavoro: per allevatori, agricoltori, per servizi alla persona. Don Mario non aveva tempo da perdere con la burocrazia – che considerava una malattia da curare con fede e determinazione – e si affidava, con serena ostinazione, alla Divina Provvidenza.
Una messa a Caranza o a Zignago, una processione o la festa dell’agricoltura… e poi, puntuale, arrivava il suo invito. No, meglio: la sua chiamata. “Ti devi occupare di questo progetto. Serve alla valle. Serve alla gente.”
La Val di Vara deve moltissimo a questo straordinario prete di campagna – come amava definirsi con semplicità – ma che in realtà aveva la visione di un manager e il cuore di un profeta. Un uomo capace di vedere futuro là dove molti vedevano solo abbandono.
Ha creato cooperative, imprese, occasioni. Ha tenuto viva la speranza che anche la montagna potesse avere un domani.
Ci mancherà, don Mario. Ci mancherà immensamente.
Soprattutto ora, in un tempo in cui la montagna sembra essere dimenticata, o peggio, condannata a un declino programmato. Ma finché resterà viva la memoria della sua caparbietà, del suo amore per il lavoro e per la terra, allora forse, anche la montagna potrà ancora sperare”.

 

“La notizia della scomparsa di Don Mario Perinetti mi addolora profondamente. La Val di Vara e tutta la provincia spezzina perdono un punto di riferimento, un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri. Con semplicità e generosità, Don Mario Perinetti si è sempre prodigato fino all’ultimo per aiutare chi era in difficoltà, per stare al fianco dei bisognosi. Don Mario Perinetti mancherà profondamente a tutti noi”, afferma la Senatrice e Segretaria della Lega per la provincia spezzina Stefania Pucciarelli.

“Don Mario Perinetti è stato un sacerdote profondamente legato alla Val di Vara. Aveva un grandissimo intuito e una formidabile competenza nell’impegno sociale. Don Perinetti ha dedicato la sua intera vita all’assistenza dei più deboli, dagli anziani, ai malati psichiatrici, dando vita a strutture all’avanguardia e collocate proprio in Val di Vara a testimoniare il suo grande rispetto per la tradizione sociale della zona. Ha sempre combattuto con tenacia e determinazione per le sue idee e i suoi obiettivi. Non dimenticherò mai la passione con la quale ci sollecitava come amministratori regionali con nuovi progetti. Era un uomo che non si rassegnava mai agli ostacoli e alle difficoltà. La sua determinazione e volontà a difendere i più deboli superavano ogni complicazione. Ci mancherà’.
scrive la deputata di Italia Viva Raffaella Paita.

 

Antonio Carro, Responsabile Cisl La Spezia, scrive: “Con grande dispiacere abbiamo appreso della scomparsa di Don Mario Perinetti, un Grande uomo e prete al servizio della nostra comunità. Il suo impegno e la sua dedizione a favore degli anziani, dei fragili, degli ultimi rappresentano un esempio indelebile di impegno sociale. Alla sua famiglia, ai suoi collaboratori, a tutta la comunità ecclesiastica della nostra provincia manifestiamo profondo cordoglio e le più sentite condoglianze a nome mio e di tutta la Cisl della Spezia”.

“La scomparsa di Don Mario Perinetti addolora profondamente tutta la nostra comunità ed in particolare quella della Val di Vara, dove è stato figura di riferimento spirituale ma anche artefice di iniziative e opere caritatevoli e imprenditoriali che hanno contribuito a migliorare le condizioni di vita delle persone – dichiara Giuseppe Menchelli, Direttore di Confartigianato La Spezia – L’amore verso il prossimo e la profonda fede lo hanno posto al servizio della sua comunità con grande generosità e umiltà. Don Mario era un faro per molti, sempre pronto all’ascolto e al conforto, soprattutto verso i più fragili e bisognosi. Condoglianze da parte di Confartigianato alla sua famiglia e a tutta la comunità della Val di Vara che perde oggi il suo storico Parroco, uno dei suoi figli migliori. Per Don Mario una Preghiera”.

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