Conto alla rovescia a Lerici per la festa annuale di Avvenire, che giunge nel 2025 alla sua quarantanovesima edizione e che si svolgerà da sabato 26 luglio a domenica 3 agosto. Il tema della festa di quest’anno, “Annunciare la speranza”, si allinea con quello, “Pellegrini di speranza”, assegnato al Giubileo mondiale aperto nel dicembre scorso da papa Francesco e proseguito ora da papa Leone XIV.
Sabato 26 luglio (tra due sabati) la Messa di inizio si terrà come sempre alle 18.30 nella chiesa parrocchiale di San Francesco, santuario della Madonna di Maralunga, che è anche patrona dell’evento. A presiedere la Messa sarà il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti, affiancato dal parroco don Federico Paganini e da altri sacerdoti e diaconi. Al termine, ci sarà il saluto dell’inviato della direzione di Avvenire.
Il programma, che come sempre è molto ricco, riprenderà poi lunedì 28 luglio, alle 21.15, alla Rotonda Vassallo sul lungomare lericino, con un incontro pubblico con Red Canzian, il noto cantautore, compositore e produttore discografico. Ad intervistarlo sarà l’inviata del quotidiano cattolico Lucia Bellaspiga, da molti anni presente a Lerici in questa circostanza. L’intervista verterà in particolare sul tema del recente libro pubblicato da Canzian, “Centoparole per raccontare una vita”. Nel libro, Red Canzian ha scelto proprio cento parole, quelle che sente più sue, per raccontare ricordi, effetti e influenze sulla sua vita, sulla sua crescita, sul suo modo di essere e di intendere la vita stessa. L’autore potrà rispondere anche alle domande del pubblico.
Mercoledì 30 Luglio, sempre alle 21.15 alla Rotonda Vassallo, sarà ospite di Lerici e della festa Mariolina Ceriotti Migliarese, esperta di pedagogia e di psicologia dell’età evolutiva. Lucia Bellaspiga la intervisterà sul tema “Che bello essere perfettamente imperfetti”. Al termine della serata, Mariolina Ceriotti riceverà dal vescovo Palletti, dopo la lettura delle motivazioni, il premio “Angelo Narducci” 2025.
Giovedì 31 Luglio, proseguendo una tradizione avviata dal “fondatore” della festa, il compianto parroco monsignor Franco Ricciardi, ci sarà una serata di carattere spirituale, con l’Adorazione eucaristica per le vocazioni che inizerà alle 21 nella chiesa di San Francesco.
Infine, domenica 3 agosto, alle 18.30, don Federico Paganini presiederà la Messa di chiusura della manifestazione.
Vanno ricordate però anche le quattro “cene insieme” che ritornano a fare da cornice, ricreativa e gastronomica, ai diversi momenti della festa. Le “cene insieme”, che si tengono grazie alla generosa attività delle volontarie e dei volontari senza i quali la festa non sarebbe possibile, sono fissate per i due sabati e le due domeniche, quindi il 26 e 27 luglio, e il 2 e 3 agosto. I tavoli sono allestiti, come sempre, nello spazio verde del parco giochi parrocchiale, a ridosso della casa canonica. La domenica conclusiva della festa, il 3 agosto, è quest’anno un giorno importante per tutto il Golfo della Spezia, in quanto si festeggia la centesima edizione del Palio remiero del Golfo, al quale concorrono anche ben quattro “armi” di altrettante borgate lericini: Lerici, San Terenzo, Tellaro e Venere Azzurra.
La cena finale della festa sarà quindi anche occasione, così si augurano i lericini, per complimentarsi con i loro portacolori.
E a proposito del Golfo spezzino, va detto che la festa di Avvenire, con il forte richiamo al mondo cattolico ed alle sue tradizioni, arricchisce la denominazione “completa” di questo braccio di mare: non solo “Golfo dei poeti”, come lo defintì Sem Benelli oltre un secolo fa, ma “Golfo dei santi e dei poeti”, per ricordare san Venerio del Tino, san Vito di Marola, la beata Itala Mela e le tante devozioni fiorite lungo rive del mare, a cominciare proprio da quella della Madonna di Maralunga.
Fonte: Antonio De Biasi | Avvenire-La Spezia