Venerdì 9 maggio 2025, alle 17.30 presso l’ISSR di Via Malaspina 1 alla Spezia, si terrà il primo di tre incontri sul Concilio di Nicea (9, 16, 30 maggio), di cui il 20 maggio ricorreranno il 1700 anni dall’apertura. Convocato dall’imperatore Costantino, per la prima volta furono invitati a partecipare tutti i vescovi del mondo, per prendere posizione su alcuni punti fondamentali per la vita e il credo dei cristiani.
Relatrice sarà la prof.ssa Emanuela Prinzivalli, già docente ordinario di Storia del Cristianesimo e delle chiese presso l’Università della Sapienza di Roma e attuale docente di Patrologia presso l’Istituto Patristico Augustinianum. Autrice di numerosissime pubblicazioni, tra cui alcuni manuali di Storia della letteratura cristiana antica e una Storia del Cristianesimo, in uso presso moltissimi corsi universitari, codirettrice delle collane Opera omnia Origenis e Nuovi testi patristici dell’editrice Città Nuova, e che è senza dubbio una tra i massimi esperti della storia e della letteratura cristiana del IV secolo.
La lezione, dal titolo Nicea 325: perché un Concilio?, avrà lo scopo di illustrare le motivazioni che hanno portato alla convocazione del Concilio di Nicea, in un momento di profonde trasformazioni per la vita della Chiesa. Dopo anni di difficile convivenza con le istituzioni dell’Impero romano, essa ha ottenuto la libertà di professare la propria fede appena dodici anni prima. Ma questa nuova libertà porta con sé anche nuove sfide e, soprattutto, vengono alla luce diverse idee sulla figura di Gesù: cambiano i rapporti con lo stato e con la cultura letteraria e filosofica del tempo. Soprattutto, la professoressa Prinzivalli farà capire perché le decisioni prese a Nicea furono fondamentali per la sopravvivenza e lo sviluppo del Cristianesimo così come lo conosciamo oggi.
Le conseguenze di quelle scelte riemergono continuamente nell’identità e nella mentalità di tutta la cultura “occidentale”, tanto nell’arte iconografica come nella visione antropologica, fino ad arrivare a scelte sociali e politiche. Solo per fare un esempio, Dante, negli ultimi versi della sua Commedia, scrive di aver visto in DIo, “dentro da sé, del suo colore stesso, … pinta de la nostra effige”, ossia l’immagine di un essere umano. Si tratta del culmine, del punto di arrivo del suo cammino e lì scopre che l’uomo, secondo quanto stabilito dal Concilio di Nicea, è unito a Dio, divinizzato, grazie all’incarnazione del Figlio – Logos.
Da storica estremamente competente e puntuale, ma capace di parlare al grande pubblico, Emanuela Prinzivalli ci guiderà dunque alla scoperta del clima che ha portato alla convocazione del Concilio di Nicea e, soprattutto, aiuterà il pubblico a capire l’importanza fondamentale, per l’esistenza stessa del Cristianesimo, di quanto stabilito.
Un’occasione unica per approfondire le radici della cultura della cultura nella quale viviamo, con una guida d’eccezione
Fonte: CittadellaSpezia.com