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GENOVA – Educare a crescere in umanità: umanesimo in Cristo? Da una scuola che informa ad una scuola che forma

GENOVA – Il prossimo 30 maggio la Consulta Regionale per la Scuola, presso la sala Quadrivium in piazza Santa Marta, promuoverà un convegno dal titolo: «Educare a crescere in umanità: umanesimo in Cristo? Da una scuola che informa ad una scuola che forma. Questo evento si pone in continuità con l’incontro della scuola italiana con Papa Francesco avvenuto il 10 maggio dello scorso anno. Il Santo Padre ci ha donato alcune linee guida importanti ed interessanti che vanno declinate nel concreto della nostra realtà scolastica: prima di tutto una scuola di tutti e per tutti. Questa indicazione ravviva una responsabilità universale verso l’attenzione al mondo educativo, soprattutto verso i protagonisti di questo servizio che sono i ragazzi stessi: famiglia, istituzioni scolastiche, associazioni, personale di servizio, uniti dallo stesso desiderio di educare ad una vita buona. In questo modo la scuola diventa davvero un bene di tutta la società nel quale ognuno debba sentire il desiderio di donare il proprio prezioso contributo e verso il quale nessuno possa pensare di possederlo come bene esclusivo.In questa prospettiva allora anche la Chiesa è a servizio della formazione della persona alla vita buona e desidera utilizzare tutte le forze a sua disposizione per continuare ad adempiere con serietà, amore e misericordia questo servizio a lei costitutivo. Pertanto il convegno avrà anche una prospettiva tesa al prossimo evento ecclesiale del Convegno Nazionale di Firenze 2015 dedicato al nuovo umanesimo in Cristo in un felice connubio: scuola ed umanesimo.
La scuola è davvero un luogo ed un tempo privilegiato e fecondo per la formazione della persona umana? Da questo interrogativo prende forma il sottotitolo del convegno: da una scuola che informa ad una scuola che forma. La proposta educativa, di quale natura essa sia, deve portare in sé l’obiettivo fondamentale della formazione della persona ad una sintesi capace di corrispondere alla domanda di senso della vita e non semplicemente ad una trasmissione di saperi: in questo passaggio si determina la definizione di scuola che informa o scuola che forma. La ricchezza dei ragazzi che si affidano all’esperienza educativa non può rischiare di essere corrotta da distorsioni e modelli approssimativi, ma richiede, con un imperativo sempre più impellente, maestri di vita capaci di formare gli uomini e le donne del domani, attraverso il bene della cultura e dei saperi. Dentro questa domanda non si interroga solo la realtà cattolica, ma troviamo un invito per un confronto ed una riflessione comune di tutti coloro che ogni giorno concorrono attivamente alla vita ed alla crescita della scuola: famiglia, ragazzi, docenti (idRC e non), dirigenti, associazioni.

La riflessione sarà animata da due interventi straordinariamente qualificati del già ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer e dell’Arcivescovo di Torino e vicepresidente della CEI S.E. mons. Cesare Nosiglia. Dopo un ampio tempo di riflessione e di confronto accoglieremo le preziosi conclusioni ed indicazioni di S.Em. il card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e presidente della CEI.

Il convegno dunque si presenta come un’ulteriore occasione, una nuova tappa, per approfondire e far crescere questo cammino di dialogo e di confronto che riporti al centro dell’attenzione pubblica non semplicemente i contenuti del sapere, le strutture urbanistiche, i programmi, ma i ragazzi ed il processo educativo delle persone.

Can. Gabriele Maria Corini – direttore Ufficio Regionale Educazione, Scuola ed Università

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