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Esame di Maturità 2024-2025. Modalità di svolgimento

Il 31 marzo 2025 è stata pubblicata l’Ordinanza Ministeriale n. 67 (comprensiva dell’allegato A contente la griglia di valutazione della prova orale) che definisce le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato per l’anno scolastico 2024/2025.  Anche se l’impianto che disciplina lo svolgimento dell’esame di Stato è rimasto sostanzialmente immutato con le due prove scritte a carattere nazionale, colloquio in chiave multidisciplinare, terza prova solo per gli indirizzi in cui è prevista, quest’anno vengono introdotte le seguenti novità:

>> con la circolare ministeriale 47341 del 25 novembre 2024, ai sensi dell’art. 13, co. 2, lettera c), e dell’art. 14, comma 3, ultimo capoverso del d.lgs. n. 62, del 13 aprile 2017, a partire dall’ anno scolastico 2024/25, costituisce requisito di ammissione all’esame di Stato per il secondo ciclo lo svolgimento dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO). Inoltre, anche per i candidati esterni l’ammissione all’esame di Stato è subordinata allo “svolgimento di attività assimilabili ai PCTO” secondo quanto specificato dall’art. 2 comma 1 del Decreto Ministeriale 226 del 12 novembre 2024.

>> Con la legge 1° ottobre 2024, n. 150, il voto in condotta sarà determinante nell’ammissione all’esame. Infatti, è prevista:

  • la non ammissione all’esame di Stato conclusivo in caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi
  • l’assegnazione da parte del consiglio di classe di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell’esame, in caso di valutazione del comportamento pari a sei decimi.
  • Inoltre, la valutazione della condotta inciderà sui crediti per l’ammissione all’Esame di Stato perché il punteggio più alto potrà essere assegnato esclusivamente agli studenti che avranno ottenuto un voto di comportamento pari o superiore a nove decimi. Su questo punto, inoltre, ricordiamo che mancano ancora i regolamenti da adottare – ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge n. 400 del 1988 – entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge (31/10/2024).

>> Sia nel primo che nel secondo caso, si tratta di novità. Da ultimo, ricordiamo che anche per il 2025 le prove Invalsi sono requisito di ammissione agli esami di maturità ma, a tal riguardo, segnaliamo che, almeno per ora, resta sospesa la novità rappresentata dal DL 19 del 2 marzo 2024 – convertito nella Legge del 29/04/2024 n. 56 – che, all’articolo 14, comma 6. Il provvedimento disporrà che nel curriculum allegato al diploma di maturità siano riportati i livelli di apprendimento conseguiti nelle prove scritte a carattere nazionale predisposte dall’INVALSI.

>> Si riporta di seguito il calendario con gli adempimenti previsti per l’anno scolastico 2024/2025.

  • Lunedì 16 giugno 2025 alle ore 8:30 – Il presidente e i commissari delle due classi abbinate si riuniscono in seduta plenaria per l’espletamento delle operazioni propedeutiche presso l’istituto di assegnazione.
  • Mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 8:30 – prima prova scritta della durata di sei ore.
  • Giovedì 19 giugno 2025 – seconda prova in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva, musicale e coreutica la cui durata dipende dai quadri di riferimento allegati al D.M. n. 769 del 2018. Per l’anno scolastico 2024/2025 le discipline oggetto della seconda prova scritta per tutti i percorsi di studio, fatta eccezione per gli istituti professionali del vigente ordinamento, sono individuate dal d.m. 28 gennaio 2025, n. 13 e dai relativi allegati mentre le discipline affidate ai commissari esterni sono consultabili su un apposito motore di ricerca raggiungibile qui. Per i soli istituti professionali del vigente ordinamento, si tratta di un’unica prova integrata, la cui parte ministeriale contiene la “cornice nazionale generale di riferimento” (D.M.15 giugno 2022, n. 164).
  • Mercoledì 25 giugno 2025 alle ore 8:30 – terza prova scritta negli istituti presso i quali sono presenti i percorsi EsaBac, EsaBac techno e nei licei con sezioni ad opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca.

>> La commissione è tenuta a iniziare la correzione e valutazione delle prove scritte al termine della seconda prova, dedicando un numero di giorni congruo rispetto al numero dei candidati da esaminare. Nello svolgimento dei colloqui la commissione d’esame tiene conto:

  • delle informazioni relative al Curriculum dello studente e contenute nelle sezioni “Percorso di studi” e “Sviluppo delle competenze” dell’E-Portfolio introdotto dalle linee guida allegate al DM 328 del 22 dicembre 2022.
  • delle esperienze svolte nell’ambito dei PCTO o dell’apprendistato di primo livello criticamente correlate, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, al percorso di studi seguito e al PECUP
  • delle competenze di Educazione civica maturate come definite nel curricolo d’istituto e previste dalle attività declinate dal documento del consiglio di classe.

>> Fermo restando che non è consentito ai componenti le commissioni di rifiutare l’incarico o lasciarlo, salvo nei casi di legittimo impedimento per motivi documentati e accertati, le sostituzioni di componenti le commissioni che si dovessero rendere necessarie sono disposte, sin dall’insediamento e dalla riunione preliminare, dal dirigente/coordinatore nel caso dei membri interni e dall’USR nel caso dei presidenti e dei membri esterni. Con esclusione del personale con rapporto di lavoro di supplenza breve e saltuaria, il personale utilizzabile per le sostituzioni rimane a disposizione dell’istituzione scolastica di servizio fino al 30 giugno 2025, assicurando, comunque, la presenza in servizio nei giorni delle prove scritte.

Fonte: FrancescoMacrìBlog.com

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