Per chi è nato prima degli anni Ottanta oggi, 13 maggio, non è solo la memoria liturgica della Madonna di Fatima, ma è anche l’anniversario dell’attentato a san Giovanni Paolo II e la coincidenza delle due date è profondamente giustificata nel significato delle apparizioni della Vergine ai tre pastorelli. Era una domenica mattina quel 13 maggio del 1917 quando tre bambini impegnati a pascolare il loro gregge di pecore bianche e marroni fecero il primo di 6 incontri che cambiarono la loro vita e la storia del mondo: erano Lucia de Jesus, la più grande, di 10 anni, e i suoi cugini Francesco e Giacinta Marto, di 9 e 7 anni. Quella mattina, dopo la messa, decisero di portare le bestiole al pascolo nelle terre del padre di Lucia, alla Cova da Iria e sarà lì che la Vergine Maria apparirà loro per la prima volta, preceduta qualche mese prima da un’altra apparizione, quella dell’Angelo della pace che insegnò ai bambini un’invocazione diventata popolare in tutta la Chiesa: “Mio Dio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Vi chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Vi amano”.
Ciò che la Vergine ha compiuto attraverso le apparizioni ai pastorelli e ai durevoli frutti che queste hanno portato alla Chiesa e al mondo non può essere esaurito in poche righe. Scegliamo dunque 7 fatti essenziali che come credenti cattolici non possiamo non conoscere, e meditare, intorno a questi eventi soprannaturali.
1 LA VERGINE È APPARSA 6 VOLTE
Quando la Madonna si è mostrata ai bambini per la prima volta in quella domenica di metà maggio in un posto che Dio non aveva affatto dimenticato, nonostante l’apparente insignificanza, comunicò ai piccoli veggenti che sarebbe tornata altre 5 volte nei mesi successivi, il 13 del mese. Nella seconda apparizione consegnò ai bambini che i due cuginetti, Francesco e Giacinta, sarebbero presto morti mentre la più grande Lucia sarebbe sopravvissuta (alla terribile pandemia di spagnola che causò 20 milioni di morti in tutto il mondo) per testimoniare ciò che la Madonna aveva confidato e affidato loro. Lucia, che divenne suora dorotea, morirà infatti solo nel 2005, il 13 febbraio. Il 13 luglio, al terzo appuntamento celeste dunque, Lucia ricevette un segreto da Maria SS. Urlò dalla paura, impallidì e chiamò la Madonna in suo soccorso. L’apparizione che doveva avvenire il 13 di agosto fu invece impedita dall’intrusione del governatore di Ourè, che non permise ai bambini di raggiungere la Cova da Iria, la Vergine si mostrò loro tre giorni dopo, a Valinhos.
Il 13 settembre videro di nuovo la Vergine alla Cova da Iria e il 13 di ottobre, ultima apparizione, le migliaia di pellegrini che avevano raggiunto il luogo assistettero al cosiddetto “miracolo del sole”: secondo i testimoni, la pioggia che aveva insistito per tutta la mattina rendendo il suolo fangoso e oscurando il cielo, smise all’improvviso e il sole iniziò a “danzare” nel cielo, compiendo movimenti irregolari e cambiando colore, dando l’impressione di precipitare verso la terra prima di tornare al suo posto normale. L’evento fu osservato da persone di diversa estrazione sociale e culturale, credenti e non credenti, e fu documentato da giornalisti e fotografi presenti sul posto.
2 FRANCISCO E GIACINTA MUOIONO POCO TEMPO DOPO LE APPARIZIONI, LUCIA RESTERA’ COME TESTIMONE
L’anno dopo le apparizioni l’Europa, già sotto i colpi del primo conflitto mondiale, l’inutile strage che Benedetto XV aveva intimato di interrompere, venne travolta dall’epidemia della cosiddetta influenza spagnola, patogeno che si diffuse in tutto il mondo ma che colpì duro soprattutto nel vecchio continente, Italia e Portogallo in particolare. Francisco e Giacinta si infettarono e morirono nel 1919 e nel 1920, Lucia invece entrò in convento dalle suore Dorotee. Nel 1929 la Vergine Maria le apparve di nuovo e le disse che era giunto il tempo “in cui Dio chiede al Santo Padre, in unione con tutti i vescovi del mondo, di consacrare la Russia al mio Cuore Immacolato, promettendo di salvarla con questo mezzo» (S. Zimdars-Schwartz, Incontro con Maria , 197). Le apparizioni saranno dichiarate autentiche il 13 ottobre del 1930 dal vescovo di Leira.
3 SUOR LUCIA SCRISSE IL SEGRETO DI FATIMA SOLO 18 ANNI DOPO LE APPARIZIONI
«Nelle sue terze memorie, pubblicate nel 1941, scrisse le prime due parti del segreto e spiegò che c’era una terza parte che il cielo non gli aveva ancora permesso di rivelare. Nel quarto promemoria aggiunse una frase alla fine della seconda parte: “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede, ecc.”. Questa frase fu alla base di molte speculazioni e si disse che la terza parte del segreto si riferisse a una grande apostasia ». Sarà Pio XII a consacrare la Russia e il mondo al Cuore Immacolato di Maria, ma non riuscirà ad ottenere la partecipazione di tutti vescovi del mondo. La terza parte del segreto sarà messo per iscritto da suor Lucia solo nel 1944 con l’indicazione di aprire la busta sigillata dopo il 1960.
4 MOLTI PAPI LESSERO LA TERZA PARTE DEL SEGRETO
Dopo papa Giovanni XXIII e Paolo VI, Giovanni Paolo II chiese la busta con la terza parte del segreto e la lesse dopo l’attentato a cui era miracolosamente scampato il 13 maggio del 1981 e comprese il legame con quel fatto che poteva imprimere alla storia una traiettoria ancora più tragica e la provvidente cura di Maria nei suoi confronti. Decise che il segreto dovesse essere reso pubblico nel 2000.
5 PENTIMENTO E CONVERSIONE, IL CUORE DEL SEGRETO DI FATIMA
Joseph Ratzinger, da prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, commentò dal punto di vista teologico il testo indicandone la chiave interpretativa nell’invito pressante al pentimento e alla conversione per ogni uomo.
6 PRIMA PARTE: VISIONE DELL’INFERNO
La prima parte del segreto contiene la descrizione del destino di dannazione che attende le anime che non si pentono dei loro peccati e non si convertono.
7 LA SECONDA PARTE PROMUOVE LA DEVOZIONE AL CUORE IMMACOLATO COME ANTIDOTO AL MALE
In esso la Vergine Maria dichiara: «Avete visto l’inferno dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato». Dopo la visione dell’inferno la Vergine profetizza l’inizio di una guerra ancora più terribile del primo conflitto mondiale che sarebbe iniziata durante il pontificato di Pio XI.
Fonte: Paola Belletti | IlTimone.org