Un piccolo libro ci aiuta a rimettere la verità al centro delle nostre aspettative
C’è un tema che è scomparso dal dibattito pubblico ormai da decenni, il tema della verità. Non ci si chiede ormai se una affermazione sia vera o un fatto sia realmente accaduto, ma se può essere utile, se fa aumentare il PIL, se aumenta il numero dei diritti delle donne o delle minoranze lgbtq. E’ difficile che si affrontino i temi che riguardano le verità fondamentali della vita dell’uomo, l’eternità, l’esistenza di Dio o di una legge universale scritta nel cuore di ogni uomo. La Chiesa, il Magistero dei Papi soprattutto (pensiamo al grande insegnamento di Benedetto XVI che rimane nella storia a nostra disposizione), ha fornito spunti e indicazioni in quantità industriale, ma spesso tutto questo patrimonio è parcheggiato negli scaffali e nei siti della Santa Sede.
Forse l’ultimo tentativo è avvenuto con i “principi non negoziabili” come affermazione dell’esistenza di alcuni principi costitutivi della persona che non possono essere sacrificati in nessun caso, perché senza di essi non c’è giustizia né verità. Ma anch’essi stanno uscendo dalla scena pubblica e anche noi cattolici fatichiamo a tenerli al centro del discorso pubblico, perché questo comporta il richiamo, appunto, al tema della verità. Ma che cosa è la verità, si chiede, come Pilato, anche l’uomo di oggi, aggredito dal relativismo fin dai primi anni di scuola, dove gli viene insegnato che ci sono state tante verità nel succedersi dei secoli e che forse la cosa più saggia è mettersi il cuore in pace perché la verità non esiste. Nella versione ideologica più aggressiva la verità è pericolosa e va evitata come fonte di intolleranza.
Questa mentalità diffusa, questo pensiero unico e dominante ha prodotto una società indifferente alla ricerca della verità, riducendo anche la religione a un’esperienza privata, rigorosamente individuale, al massimo familiare. In fondo era proprio quello che volevano i maestri del laicismo, che dal 1789 è progressivamente penetrato nella cultura diffusa, mettendo i cattolici nell’angolo della storia, un po’ perché costretti (altrimenti scatta la persecuzione), un po’ perché ci siamo noi stessi relegati in quell’angolo, tutto sommato più tranquillo.
Ma questo pensiero unico e dominante ha prodotto anche delle tentazioni nei pochi cattolici rimasti, inducendoli a dimenticarsi delle verità ultime e fondamentali per concentrarsi soltanto su alcuni aspetti importanti, ma settoriali. Infatti, se si perde di vista il “quadro grande”, cioè le verità di fondo inerenti alla metafisica e alla Rivelazione, anche quelle settoriali rischiano di apparire come forzature ideologiche, anche se non lo sono. Nella storia degli uomini tutto è importante, ma non tutto è decisivo, come il riconoscere che essa ha un senso se si riconosce che il Signore della storia è Cristo, verso il quale tutti gli eventi convergono.
Mesi fa è uscito un piccolo libro che aiuta proprio in questo senso. Si intitola La detronizzazione della verità e ne è autore un grande filosofo del ‘900, Dietrich von Hildebrand (1889-1977), che a detta di Joseph Ratzinger «è stato il più importante del nostro tempo» (Cantagalli 2023). Il libro è un piccolo ma prezioso contributo a tentare di ristabilire il primato della verità, cominciando dalle piccole comunità di credenti rimaste operative nella storia degli uomini, perché se non ci convinciamo che Dio esiste realmente, non per una nostra opinione, e che Cristo è il Salvatore di ogni uomo e del mondo, e non perché lo dicono i preti, che la Chiesa è santa nonostante noi peccatori, perché è stata fondata dal Figlio di Dio sul Primato di Pietro, se non siamo convinti di questo non convinceremo nessuno su qualsiasi altro punto. La verità è stata detronizzata perché si è smesso di cercarla e di ritenerla il criterio ultimo e definitivo delle nostre scelte. Così, scrive von Hildebrand, si è lasciato spazio alle grandi narrazioni ideologiche (il bolscevismo e il nazionalsocialismo, contro cui ha combattuto per tutta la vita) e alle diverse forme di relativismo che hanno indebolito l’Occidente. Il grande studioso cattolico scriveva questo testo nel 1943, poi le grandi ideologie del Novecento sono state neutralizzate, mentre il relativismo è diventato la dittatura della “cancel culture” in tutto l’Occidente. Facciamoci aiutare da un grande maestro, perché ci fornisca quelle convinzioni senza le quali il mondo non diventerà migliore.
Olga Karach è un’attivista bielorussa, politologa e direttrice dell’organizzazione per i diritti umani “Our House” (“La nostra casa”), fondato nel 2002 come giornale autofinanziato. Candidata al Nobel per la Pace, 45 anni, è attiva nella rete dei difensori dei diritti umani e civili oppressi nel suo Paese dal regime di Lukashenko. È stata più volte…
Lo scienziato italiano inventore della radio e premio Nobel era dichiaratamente credente. Scriveva: «Sarebbe una grande tragedia se gli uomini perdessero la loro fede nella preghiera» Guglielmo Marconi ha donato al mondo il modo di parlarsi a distanze impensate e impensabili. Il paradosso della sua esistenza è che fu uomo di poche parole, a cui…
Nato in Inghilterra da padre italiano e madre nigeriana, gravemente malato, si vedeva negata l’operazione per la quale a Roma invece era tutto pronto. L’intervento del governo e dell’Aeronautica L’ambulanza sale sul C-130 dell’Aeronautica italiana – – Poteva diventare una vicenda come quelle di Charlie Gard, Alfie Evans e Indi Gregory, morti per il distacco…
Il cardinale richiama alla responsabilità internazionale e al ruolo delle comunità locali. Il porporato si era anche offerto in ostaggio in cambio della liberazione dei bambini israeliani I caccia che fanno rotta sulla “confrontation line” tra Israele e Libano, attraversano il cielo di una Gerusalemme che la guerra sta inesorabilmente cambiando. Le minacce da Nord,…
«Non posso nemmeno viaggiare liberamente sui mezzi pubblici», parla così in un’intervista Hillary Cass, autrice del poderoso rapporto che poche settimane fa ha mandato in frantumi vent’anni di “approccio affermativo” sul tema del cosiddetto cambiamento di genere. Pediatra britannica con una lunga carriera nel Nhs (il sistema sanitario inglese), la Cass per oltre 15 anni…
Islam. Mimesis propone uno studio che ha coinvolto il Gotha dell’islamistica europea e delle discipline collegate: è il primo volume di una ampia tetralogia Erano 1.610 volumi manoscritti miscellanei arabi yemeniti che contenevano circa 5.600 opere diverse e giunsero alla milanese Biblioteca Ambrosiana nel 1909 quando a reggerla era mons. Achille Ratti, il futuro Pio…
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.