Home / ITALIA / TOP NEWS / L’agenda del governo Meloni spiegata da Alfredo Mantovano
L’agenda del governo Meloni spiegata da Alfredo Mantovano
— 1 Dicembre 2022— pubblicato da Redazione. —
Presentando il nuovo libro di Mingardi e Sacconi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha annunciato semplificazioni procedurali per il Pnrr, criticato bonus e Rdc e ribadito che la priorità è favorire la natalità
Non aveva ancora parlato pubblicamente, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, dal giorno dell’insediamento del governo Meloni – «Quaranta giorni, ancora quattro e battiamo per longevità il penultimo esecutivo inglese». Lo ha fatto ieri sera a Roma, in occasione della presentazione del nuovo libro di Alberto Mingardi e Maurizio Sacconi edito da Studium, Stato essenziale, società vitale: Appunti sussidiari per l’Italia che verrà (Tempi ne parla proprio con Sacconi nel numero di dicembre, in uscita in questi giorni). Un intervento breve, pacato ma combattivo, nel quale l’ex magistrato he delineato priorità e obiettivi del governo.
Un miliardo e mezzo in più per natalità e famiglia
Ospite di Unioncamere insieme ai due autori del libro e Giuliano Amato, moderati da Agnese Pini, Mantovano ha invitato tutti a «fare attenzione, come segnale che indica una strada, non come punto di arrivo, a quel miliardo e mezzo in più di euro dato sul fronte natalità e famiglia. Sul tema seguiranno altri provvedimenti nel corso degli anni, però è quello, in una legge di bilancio condizionata dalle emergenze, il segnale più significativo». Il libro di Mingardi e Sacconi è dedicato a Giorgia Meloni, vuole essere un suggerimento affinché sia davvero possibile che – come ha detto il presidente del Consiglio in Aula chiedendo la fiducia – «lo stato non disturbi chi ha voglia di fare».
Mantovano parla di «responsabilità ed efficienza», assicura che l’esecutivo «rispetterà ogni regola ma respingerà ogni ostruzionismo normativo», non dice tutto quello che pensa della legge spazzacorrotti e del reddito di cittadinanza («l’incarico che svolgo adesso mi impone di frenarmi»), annuncia un decreto legge che semplificherà le procedure e toccherà il codice degli appalti per la gestione dei fondi del Pnrr. «Noi ci sentiamo impegnati ad aggredire i problemi dell’ora presente, non a subirli, non a rinviarli, non ad affrontarli soltanto con la produzione di carte».
Contro «lo sport della burocrazia difensiva»
Da sinistra, Alfredo Mantovano, Alberto Mingardi, Agnese Pini, Maurizio Sacconi, Giuliano Amato (foto Istituto Bruno Leoni)
«Che tutti dipendano dallo Stato, come è successo durante i lockdown, è una situazione anomala che tende a continuare», ha detto Amato in apertura, «il rischio è l’arrivo dello stato padrone». Per «il funzionario dello stato avere senso di responsabilità significa puntare all’obiettivo», ha spiegato Mantovano, «fare in modo che sia raggiunto, naturalmente nel rispetto delle regole, e non invece praticare quello sport tanto diffuso nei palazzi istituzionali che si chiama burocrazia difensiva. In questo sport ci si disinteressa del risultato per privilegiare il rispetto di una forma procedimentale che tuteli da ogni tipo di controllo, a cominciare da quello giurisdizionale. Se la funzione pubblica accentua questo atteggiamento, l’effetto, insieme con l’inefficienza della macchina amministrativa è il fallimento dell’azione di governo».
Mantovano fa un esempio: alcuni anni fa a Roma il Tevere rischiava di esondare a causa di un blocco di detriti che sotto a uno dei ponti della Capitale rallentava il passaggio dell’acqua. «Si doveva decidere come intervenire per risolvere la situazione, e in fretta, e si scoprì che le autorità che avevano voce in capitolo sul Tevere erano diciotto. Che fai, una conferenza di servizi? Chiedi un parere all’Avvocatura dello stato? Chi si prese carico di questo problema all’epoca puntò al risultato, che fu raggiunto correndo il rischio dell’attenzione giudiziaria».
Il governo Meloni ne ha molti, di ponti da “sbloccare”, e agisce in un contesto nel quale l’assunzione di responsabilità non è lo sport più praticato dalle amministrazioni, condizionate da un quadro normativo confuso e un esercizio spesso arbitrario da parte della giurisdizione ordinaria. «Quando sono entrato in magistratura i reati contro la Pubblica amministrazione erano quattro-cinque, negli anni si sono moltiplicati fino a quel “capolavoro” della spazzacorrotti». Giurisdizione contabile e decisioni delle authority, infine, rendono impraticabile gli investimenti ad esempio di una azienda straniera in Italia.
Il reddito di cittadinanza «diseducativo»
Tra i problemi che si sono cronicizzati e che il governo deve risolvere, poi, c’è «quella cosa diseducativa che si chiama reddito di cittadinanza», misura che vanta numerosi «sponsor politici e mediatici». Diseducativa non soltanto perché ha incentivato a non cercare lavoro, ma anche perché ha aumentato la possibilità di compiere microtruffe. Mantovano ha elencato i dati in possesso di Palazzo Chigi che dimostrano come in molti casi il reddito di cittadinanza sia stato usato da chi non ne avrebbe diritto: carte intitolate a residenti in Germania, 133 milioni mai riscossi, spese effettuate molto lontano dal luogo di residenza dei titolari, 3000 carte rilasciate a stranieri senza fissa dimora, e così via. «Altrettanto dannoso è il bonus 110 per cento», dice Mantovano: «Mai misura fu più costosa e inutile come questa».
«Se è vero che il gusto del lavoro ben fatto non è effetto della legge, è altrettanto vero che leggi come queste costituiscono una oggettiva dissuasione dal lavoro ben fatto. Ci sentiamo di prendere in carico questi e altri problemi nonostante gli ostacoli di parte delle burocrazie, con le quali in queste prime settimane ci stiamo reciprocamente misurando e alle quali mi permetto di dire: rispetteremo ogni regola ma respingeremo ogni ostruzionismo formalistico, a cominciare da quelli esercitati in modo soft. E ci sentiamo a prenderli in carico nonostante le manipolazioni mediatiche: il giornale dei vescovi, che ci vuole tanto bene, ha commentato la nostra razionalizzazione del reddito di cittadinanza titolando in prima pagina: “Scaricati 660mila poveri”, che evito di commentare».
Pnrr, «semplificare le procedure»
Infine, Mantovano ha detto che l’esecutivo è pronto ad affrontare la sfida del Pnrr, «che ha risorse 7-8 volte superiori alla più generosa legge di bilancio» – ed è stato scritto, fa notare poco dopo Sacconi, da chi pensa che chi governa possa avvalersi di spesa facile – semplificando le procedure, per evitare che qualunque mossa fatta dalle amministrazioni sia trattata come abuso d’ufficio.
E sul finale del suo intervento, dopo avere invitato a rinviare il giudizio finale sul Golden power alla prova dei fatti che il governo darà, Mantovano ha ribadito che «ci dobbiamo mettere del nostro, al di là delle leggi e dei codici che si possono fare, come fecero i nostri nonni nel Dopoguerra quando ci fu un boom anzitutto demografico».
«La straordinaria capacità di reinventarsi ha fatto fiorire la società italiana negli ultimi settant’anni», dirà poi Mingardi. «La speranza sarà reale quando cominceranno a essere messi al mondo più bambini», ha concluso il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. «Mettere al mondo un figlio oggi è il più grande segno di speranza, è l’autentica sfida a se stessi: la mamma incinta è una benemerita della società. Non a caso nella legge di stabilità ci sono i primi provvedimenti a favore della maternità e della natalità. E ce ne saranno altri. Lì è il vero inizio di una società vitale».
Vivere a cento (Chaànaàgahiì) è dedicata alla figura straordinaria di Sammy Basso nel giorno del suo trentesimo compleanno. Ci teniamo a ringraziare di cuore Laura Lucchin ed Amerigo Basso, genitori di Sammy, per aver preso parte alla realizzazione e alla registrazione di questa canzone. Grazie agli amici di Sammy, dai Sammy Runners ai Mendicanti di…
La politologa Schulmann: chi ha creduto di diventare ricco è disilluso Le pare sostenibile l’andamento della guerra per la Russia o avverte tensioni? «Nulla è scontato, siamo in uno scenario dagli esiti incerti», risponde la politologa russa Ekaterina Schulmann, dal 2022 in esilio in Germania. «In gennaio si raggiungerà il numero impresso nella mente di…
Le dichiarazioni della Relatrice Onu sui Territori palestinesi sono gravissime perché giustificano la violenza squadrista contro la libertà di stampa e ignorano la storia del quotidiano torinese, colpito negli anni di piombo dal terrorismo per averla difesa con coraggi. C’è qualcosa di antico e marcio, quasi un riflesso degli anni di piombo, in quello che…
Incontro a Brescia con l’inviato di guerra Fausto Biloslavo: «Questo piano non porterà a una pace giusta, ma eviterà una capitolazione». L’ipotesi “coreana” e la vittoria di Pirro di Putin «Questo piano non porterà a una pace giusta, ma eviterà una capitolazione». Ha risposto così Fausto Biloslavo, inviato di guerra e grande esperto del conflitto…
I simboli e il significato La corona d’Avvento si è affermata nel mondo cattolico solamente agli inizi del Novecento. Si tratta di preparare per tempo una corona con quattro ceri (sei per gli ambrosiani), tre di colore viola e uno rosa (talvolta se ne utilizzano quattro rosse), che andranno accesi ai primi vespri della Domenica, in…
La Voce era una dea. Lo narra Omero. Noi lo seguiamo più prosaicamente usando delle metafore: trovare la propria voce, avere una voce dentro, ascoltare una vocina… Se poi diventano tante è un brutto segno: sentire voci, voci che perseguitano o confondono… La lingua coglie il vero con le sue metafore durature, e non ce…
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.