Home / TOP NEWS / VIDEO / «No more war»: il costo di vent’anni di guerra in Afghanistan
«No more war»: il costo di vent’anni di guerra in Afghanistan
— 8 Ottobre 2021— pubblicato da Redazione. —
“Mai più guerra” è il messaggio del videoclip prodotto da Rob Del Naja, della band Massive Attack, e dal fotoreporter Giles Duley per la campagna pacifista di Emergency e Fondazione Legacy of War
“Mai più guerra”: questo il messaggio lanciato nel videoclip prodotto da Rob Del Naja dei Massive Attack e dal fotoreporter Giles Duley, che, insieme a Emergency e alla Fondazione Legacy of War, lanciano la campagna No More War per portare alla luce i costi dei venti anni di guerra in Afghanistan che hanno fatto seguito all’11 settembre, denunciando il fallimento di ogni politica estera basata sulla violenza.
La campagna si basa sulla collaborazione tra diversi artisti. Attraverso la piattaforma Vent chiunque può scaricare, rielaborare e ricondividere le immagini del fotografo e fondatore di Legacy of the War Giles Duley, creando le proprie opere.
La prima iniziativa è il video di sette minuti progettato da Rob Del Naja dei Massive Attack, che racconta le storie dei feriti civili della guerra in Afghanistan curate nel Centro chirurgico per vittime di guerra di Emergency a Kabul. Il filmato combina i crudi primi piani dei pazienti alle statistiche che sottolineano il costo umano ed economico della guerra.
“È arrivato il momento di prendere coscienza del fallimento di venti anni di intervento occidentale e dire chiaramente che non vogliamo più nessuna guerra. Riflettiamo invece su come alimentare una politica estera più produttiva, basata sulla cooperazione internazionale. Ogni dollaro fagocitato dall’industria militare affama una generazione intera, sottraendole educazione, sanità e sicurezza,” ha dichiarato Giles Duley.
L’immagine che emerge dai dati contenuti nel videoclip è inquietante. Le guerre decise in seguito agli attentati dell’11 settembre hanno causato, secondo il progetto Costs of War della Brown University, 929.000 morti in totale, 387.072 morti civili, 38.000.000 sfollati e un costo totale di 8mila miliardi di dollari.
Nel suo recente progetto editoriale Afghanistan20, anche Emergency ha rilevato che, considerando i dati complessivi dei pazienti ricoverati nei propri ospedali dal 2001 al 2021, c’è una tendenza inequivocabile: l’incessante crescita delle vittime civili. Le sale operatorie dei Centri chirurgici hanno registrato un periodico e costante aumento di attività a causa dell’aumento dei pazienti e della maggiore gravità delle ferite. Nel Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul in questi venti anni sono state infatti effettuate 70.865 operazioni chirurgiche, circa 3.940 all’anno.
I ricercatori dell’università, lasciata senza fondi da Trump, hanno individuato centri per la “rieducazione “ dei minorenni. Nel Donbass un catalogo offre adozioni alle famiglie russe Socievole, giocherellone, docile, esegue gli ordini. Oppure vigile, coraggioso, indole da leader, ma incline a riconoscere l’autorità dell’adulto? Da scegliere ce ne sono 310. A patto di recarsi sul…
Lo scrittore di Chicago, Scott Turow, dice del Papa di Chicago, Leone XIV, che è «la vera incarnazione del sogno americano». Una definizione sorprendente: Robert Francis Prevost, il successore di Pietro eletto lo scorso 8 maggio, è forse l’americano che meno rappresenta oggi gli Stati Uniti. È l’opposto di Donald Trump. Ai fedeli raccolti in…
L’attore racconta la sua esperienza sopra e fuori dal palcoscenico: «Per loro la fantasia è un modo di abitare il mondo. La loro lezione sulla speranza e sulla fede non finisce mai» Dal 17 settembre al 30 ottobre torna a Venezia e Mestre il Festival delle Idee, giunto quest’anno alla sua settima edizione, con un…
Un’intervista esclusiva dei media vaticani alla madre del giornalista James W. Foley, rapito e ucciso dall’Isis. Diane Foley è stata ricevuta da Leone XIV insieme allo scrittore Colum McCann, con cui ha scritto un libro per raccontare, oltre alle vicende legate alla morte del proprio figlio, il percorso umano e interiore intrapreso, un sofferto cammino…
Le grandi potenze oggi si muovono in modo arbitrario. Ma l’Occidente ha una tradizione in cui ritrovare geli anticorpi per questa situazione Siamo entrati in una nuova era delle relazioni internazionali. Non abbiamo a che fare con il mero ritorno alla logica ottocentesca delle politiche di potenza. Non è così. Siamo nell’inedita e minacciosa età…
«Che cosa posso fare davanti a tanta guerra?»: è la domanda di tutti in questo momento storico. «Il senso di impotenza nasce dalla sproporzione tra l’imponenza delle atrocità oggi sotto gli occhi di tutti e l’esiguità di ciò che possiamo “fare” per cambiare il corso degli eventi. Ma la percezione di debolezza deve evitarci di…
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.