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Youth in action for SDGs 2020: premiati i giovani innovatori della sostenibilità

Una call for ideas, promossa da Fia, Feem e Fondazione Allianz Umanamente, rivolta ai giovani under 30 per stimolare e valorizzare il loro potenziale trasformativo nell’ottica del raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. 

Si è svolta online il 2 luglio con la premiazione di oltre 20 progetti, la cerimonia conclusiva di Youth in action for sustainable development goals, il concorso che mira a valorizzare le idee più innovative e ad alto impatto sociale e tecnologico proposte da giovani sotto i 30 anni per contribuire alla realizzazione dell’Agenda 2030.

Promosso da Fondazione italiana Accenture (Fia), Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem) e Fondazione Allianz Umanamente in collaborazione con l’ASviS e con il supporto di Aiesec, Rus, Sdsn Italia e Sdsn Youth, l’iniziativa ha raccolto la candidatura di oltre 500 idee progettuali attraverso ideatre60, la piattaforma digitale messa a disposizione da Fondazione italiana Accenture per l’occasione.

Giunto alla quarta edizione, il concorso ha visto la partecipazione sia di singoli per la categoria Yia stage, sia di piccoli gruppi per quella Yia team.

Per la categoria Yia team, dedicata prevalentemente a gruppi di studenti universitari o neolaureati, a rivelarsi vincente è stata l’idea, presentata dal team Marianna Precone e Francesco La GrecaDal caffè ai prodotti sanitari femminiliche si basa sul reimpiego degli scarti di lavorazione del caffè in favore della parità di genere nelle comunità locali. Il premio, messo in palio da Lavazza, consisterà in un viaggio all’estero presso uno dei Paesi produttori di caffè in cui Lavazza opera in ottica di sostenibilità. Per candidarsi in tale sezione era infatti richiesta la presentazione di un progetto rivolto al miglioramento della filiera produttiva e delle condizioni socio economiche delle comunità locali produttrici di caffè.

Eccezionalmente, per il premio “Sounding board” Fondazione Italiana Accenture ha selezionato due progetti di team per il loro approccio particolarmente innovativo, capace di applicare soluzioni tecnologiche ad ambiti particolarmente complessi. Si tratta di: SusChainAbility, di Mara Petruzzelli, Francesco Cirone e Matilde Tura, che propone un tool di valutazione in grado di restituire in modo trasparente l’impatto dei prodotti alimentari attraverso punteggi aggregati sulla dimensione ambientale e socioeconomica della sostenibilità; Loku, di Benedetta Ruffini, Domenico Carofiglio e Ruggero Doino, una piattaforma che permette di centralizzare e aggregare le rimesse dei migranti che lavorano nei paesi industrializzati per investimenti e progetti inclusivi, così generando esternalità positive per l’intera comunità ricevente.

Ai vincitori della prima categoria rivolta a giovani under 30, sensibili alle tematiche della sostenibilità, che aspirano a entrare nel mondo del lavoro, è stato offerto un stage retribuito fino a sei mesi presso i numerosi promotori e i partner dell’iniziativa: Accenture, Assidim, Conad, Gruppo cooperativo Cgm Eni, Fondazione Allianz Umanamente, Fondazione Eni Enrico Mattei, Italia non profit, Jobiri, Microsoft, Reale foundation, fondazione Snam, Techsoup, Unicredit, Unipol, Wwf.

I progetti vincitori sono stati:

  • Elisa Amicone con il progetto OhMyWork
  • Martina Bergamini con il progetto PossibilitHub
  • Andrea Bianchi con il progetto I Care
  • Ilaria Bonanno con il progetto FreeWatts
  • Camilla Borghi con il progetto Ikki
  • Stefano Carlino con il progetto Social delivery
  • Enia Ismailaj con il progetto Terapia personalizzata
  • Chiara Marchetti con il progetto Lezioni di sostenibilità
  • Camilla Marchioni con il progetto Acc_cultura
  • Laura Melani con il progetto Skill sharing
  • Filippo Mingo con il progetto AppUnited
  • Niccolò Minotti con il progetto CicloLogistica Locale – Cloc
  • Francesco Palmieri con il progetto 100% green farm
  • Benedetta Pingue con il progetto Our green city
  • Angela Rinaldi con il progetto APParTenere
  • Alice Rinalduzzi con il progetto A.g.i.Re – Giovani in rete per gli SDGs

Un riconoscimento d’eccezione è stato conferito a Niccolò Lamanna che con il progetto Cig-Cycle si è aggiudicatil premio speciale Sdsn youth ovvero l’opportunità di prendere parte all’International conference on sustainable development, una delle principali conferenze mondiali sul tema sostenibilità. In aggiunta, il giovane vincitore ha ricevuto anche il premio speciale Sdsn youth “Youth solutions hub (Ysh)”: il suo progetto sarà incluso nella piattaforma online Ysh, che facilita il contatto tra giovani innovatori impegnati su temi di sviluppo sostenibile, tutor dedicati e possibili investitori.

Fonte: ELITA VIOLA | asvis.it

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