Park Guell, la follia creativa di Gaudì colora Barcellona
— 6 Settembre 2016 — pubblicato da Redazione. —“La bellezza è lo splendore della verità: siccome l’arte è bellezza, senza verità non c’è arte. Per trovare la verità bisogna conoscere bene gli esseri del creato” (Gaudì). Da questa frase potremmo intuire la sensibilità dell’artista A. Gaudì, il celebre architetto spagnolo (Reus, 25 giugno1852- Barcellona, 10 giugno 1926) che ha realizzato opere eccelse, uniche per il suo personalissimo stile decisamente innovativo seppur ispirato da più correnti artistiche del passato. Per Gaudì, l’artista collabora alla creazione divina, è stato definito “l’architetto di Dio” da don M. Trens, sacerdote di Barcellona.
Forse non tutti sanno che l’artista ha aiutato moltissime famiglie, la sua mole di lavoro non gli impediva di pensare anche al prossimo. Portato in ospedale dopo essere stato investito, espresse il desiderio di non avere una camera privata, si spense nella massima sobrietà. Il progetto urbanistico più estroso è senza dubbio il Park Guell, (1900-1914) aperto al pubblico dal 1926 divenuto patrimonio dell’Unesco. In questo giardino coesistono con un’ armonica stravaganza diverse tecniche e stili.
Egli trasformò una montagna, in un’opera d’avanguardia, ne fece un bellissimo complesso dei primi del ‘900. Ogni elemento che arreda il parco ha un significato enigmatico, Gaudì voleva spronare le menti dei visitatori a ragionare. Concepì questo progetto con un preciso itinerario didattico, il suo fine era recuperare la spiritualità religiosa dei catalani del suo tempo. Il parco è un cammino, o meglio un vero e proprio pellegrinaggio di ascesi spirituale, l’entrata è collocata nel punto inferiore con elementi che richiamano la vanità della sua epoca, mentre nella parte più alta da dove si ammira la città, egli colloca il luogo sacro, ovvero il Monte Calvario.
All’interno del grande parco vi è la Strada del Rosario, un viale costeggiato da palme e parallelamente vi sono le grandi sfere in pietra che compongono i grani della corona del rosario, sembra che l’artista recitasse questa meravigliosa preghiera ogni giorno mentre seguiva i lavori di questo complesso parco. Infatti sopra il portone d’ingresso della sua casa è raffigurata una grande M di Maria circondata dalle dodici stelle, per omaggiare la Vergine.
Inizialmente Gaudì per la zona alta aveva ideato una cappella, ma siccome durante i lavori vennero ritrovate alcune grotte dell’epoca preistorica, ecco che il lume del genio s’illuminò per un’altra creazione. Probabilmente quei resti archeologici lo ispirarono perché erano simili ai tayalotes, ossia una costruzione primitiva una specie di torre delle Isole Baleari che serviva per le funzioni religiose.
Il Monte Calvario quindi ha questa struttura circolare con due rampe di scale ai lati, il tutto in pietra grezza che gli conferisce una forma megalitica. La croce più alta corrisponde a quella del Signore, mentre le altre due sono più basse di cui una ha la punta finale a forma di triangolo, quelle attuali sono delle copie, in quanto nel 1936 a causa della Guerra Civile, le croci originali sono state distrutte. Questo “laico mistico” ha la spiritualità francescana le sue opere si sposano con la natura, per concepire le sue creazioni, Gaudì prima contemplava la sua musa ispiratrice: Madre Natura che per lui era, il capolavoro del Dio Creatore. Nel 1991, a Barcellona in occasione del suo 140 anno dalla nascita, fu fondata un’associazione per promuovere la sua beatificazione, in tal caso sarebbe il primo architetto della storia a essere santificato.
Fonte: InTerris.it
Articoli Correlati
-
-
-
Quei ragazzi sull’Airbus
8 Aprile 2015 -
Non finite, vi prego, la Sagrada Familia
3 Aprile 2015
Iscriviti alla nostra Mailing list
Tags
TOP NEWS
-
Gli orrori del regime bielorusso. Il lungo esilio di Olga
— 26 Aprile 2024Olga Karach è un’attivista bielorussa, politologa e direttrice dell’organizzazione per i diritti umani “Our House” (“La nostra casa”), fondato nel 2002 come giornale autofinanziato. Candidata al Nobel per la Pace, 45 anni, è attiva nella rete dei difensori dei diritti umani e civili oppressi nel suo Paese dal regime di Lukashenko. È stata più volte…
-
Scienza e fede. La potenza della preghiera secondo Guglielmo Marconi
— 26 Aprile 2024Lo scienziato italiano inventore della radio e premio Nobel era dichiaratamente credente. Scriveva: «Sarebbe una grande tragedia se gli uomini perdessero la loro fede nella preghiera» Guglielmo Marconi ha donato al mondo il modo di parlarsi a distanze impensate e impensabili. Il paradosso della sua esistenza è che fu uomo di poche parole, a cui…
-
I medici inglesi stavolta cedono: neonato verso il “Bambino Gesù”
— 26 Aprile 2024Nato in Inghilterra da padre italiano e madre nigeriana, gravemente malato, si vedeva negata l’operazione per la quale a Roma invece era tutto pronto. L’intervento del governo e dell’Aeronautica L’ambulanza sale sul C-130 dell’Aeronautica italiana – – Poteva diventare una vicenda come quelle di Charlie Gard, Alfie Evans e Indi Gregory, morti per il distacco…
-
Il patriarca di Gerusalemme: «Costruire la pace partendo dai popoli»
— 24 Aprile 2024Il cardinale richiama alla responsabilità internazionale e al ruolo delle comunità locali. Il porporato si era anche offerto in ostaggio in cambio della liberazione dei bambini israeliani I caccia che fanno rotta sulla “confrontation line” tra Israele e Libano, attraversano il cielo di una Gerusalemme che la guerra sta inesorabilmente cambiando. Le minacce da Nord,…
-
Dopo il report che smonta il pensiero unico sul gender, minacce per Hillary Cass
— 24 Aprile 2024«Non posso nemmeno viaggiare liberamente sui mezzi pubblici», parla così in un’intervista Hillary Cass, autrice del poderoso rapporto che poche settimane fa ha mandato in frantumi vent’anni di “approccio affermativo” sul tema del cosiddetto cambiamento di genere. Pediatra britannica con una lunga carriera nel Nhs (il sistema sanitario inglese), la Cass per oltre 15 anni…
-
Religione. Storia del Corano
— 24 Aprile 2024Islam. Mimesis propone uno studio che ha coinvolto il Gotha dell’islamistica europea e delle discipline collegate: è il primo volume di una ampia tetralogia Erano 1.610 volumi manoscritti miscellanei arabi yemeniti che contenevano circa 5.600 opere diverse e giunsero alla milanese Biblioteca Ambrosiana nel 1909 quando a reggerla era mons. Achille Ratti, il futuro Pio…