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È palestinese la prof più brava del mondo: il videomessaggio del Papa
— 14 Marzo 2016— pubblicato da Redazione. —
Si chiama Hanan Al Hroub la vincitrice del premio “Insegnante mondiale 2016”. Ad annunciare il suo nome, domenica sera, è stato Papa Francesco, in un videomessaggio inviato al quarto Forum globale sull’educazione, svoltosi a Dubai, negli Emirati Arabi. L’evento, sul tema “Una maggiore responsabilità collettiva per l’educazione pubblica”, è stato organizzato dalla Fondazione Varkey, ente no-profit nato per migliorare gli standard educativi dei minori disagiati nel mondo.
“Artigiani di umanità, costruttori della pace e dell’incontro”: così Papa Francesco ha definito nel suo messaggio gli educatori; poi ha ringraziato la Fondazione Varkey perché incoraggia gli insegnanti di tutto il mondo nel loro sforzo di “creare una società globale sostenibile”, anche attraverso la collaborazione con le “Scholas Occurrentes”, la rete internazionale di scuole nata in Argentina per volere dell’allora arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, e che opera “a favore dell’integrazione e della pace nel mondo”. “Insieme – dice il Pontefice – si potrà dare agli educatori il meritato riconoscimento per il grande impatto che hanno sulle nostre vite” e restituire alla loro professione la giusta posizione, come “la più rispettata della società”.
Poi, l’annuncio del premio ad Hanan Al Hroub. Docente palestinese, cresciuta in un campo-profughi, Hanan ha creato una metodologia di apprendimento basata sul gioco per aiutare i giovani a superare le situazioni traumatiche e per educare alla pace. L’ha messo a punto per necessità, dopo che i suoi stessi figli rifiutavano lo studio in seguito al trauma di aver visto uccidere il padre dai soldati israeliani. Congratulandosi con lei per “il prestigioso premio ricevuto”, il Papa sottolinea che “un bambino ha il diritto di giocare e parte dell’educazione consiste nell’insegnare ai bambini a giocare, perché è nel gioco che si impara la socializzazione e la gioia di vivere”
Al termine del videomessaggio del Papa, a Dubai è stato piantato un ulivo, simbolo della pace.
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