
Napolitano: “Il 2014 può e deve essere diverso e migliore”
— 2 Gennaio 2014 — pubblicato da redazione —“Il 2014 può e deve essere diverso e migliore, per il Paese e specialmente per quanti hanno sofferto duramente le conseguenze della crisi” ha esordito così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel tradizionale appuntamento augurale con gli italiani al termine di quello che lui stesso definisce uno degli anni più pesanti e inquieti della Repubblica italiana.
Napolitano per il suo discorso di fine anno ha scelto di attingere alle lettere che i cittadini inviano al suo indirizzo, confidando sentimenti e preoccupazioni per il momento di crisi sociale e politica che il Paese attraversa. Napolitano ha affermato che in proprio queste lettere tradiscono la presenza di una volontà costruttiva e di un coraggio su cui l’Italia deve contare per ripartire.
Rivolgendosi alle forze parlamentari il presidente ha ricordato l’importanza di dare presto seguito alla riforma elettorale.
Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Articoli Correlati
Iscriviti alla nostra Mailing list
Tags
TOP NEWS
-
LE OTTO MONTAGNE/ Dal film al romanzo, una ricerca di un senso alla vita
— 30 Gennaio 2023Poco prima di Natale è arrivate nelle sale cinematografiche il film tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti. Contiene spoiler. Il film è tratto da un romanzo di Paolo Cognetti, pubblicato da Einaudi nel novembre del 2016 e che, a un anno esatto dalla sua uscita, è stato tradotto in ben 35 lingue. Si tratta di…
-
Che la guerra ci faccia paura
— 30 Gennaio 2023La paura, quella che nasce dalla cura di sé e dei propri cari, salva la vita: ci avvisa che siamo in presenza di un pericolo; attiva le risorse fisiche e psicologiche perché ci allontaniamo o ci difendiamo; stimola l’intelligenza e il senso critico perché sventiamo una truffa ai nostri danni; dà vigore e urgenza alle…
-
ULTIMO BANCO – Articolo 3
— 30 Gennaio 2023Nelle ultime settimane parte della nostra emotiva attenzione mediatica è stata catturata da una mamma finlandese in fuga dalla scuola italiana, da una bidella pendolare tra Milano e Napoli, da una professoressa bersaglio di pallini, da alunne che assumono tranquillanti prima di una prova… La scuola buca l’opinione pubblica quando la notizia (spesso manipolata) acchiappa…
-
Una camicia insanguinata nelle stanze delle istituzioni
— 27 Gennaio 2023Nei giorni scorsi è avvenuto qualcosa di importante nella battaglia fra il bene e il male, fra la luce e le tenebre. Una reliquia, la camicia insanguinata di un martire dei nostri giorni, Rosario Livatino, ucciso dalla Mafia ad Agrigento il 21 settembre 1990, e riconosciuto come martire dalla Chiesa, è stata accolta per una…
-
Parole e scelte di guerra, vie di pace. L’Europa torni al «mai più»
— 27 Gennaio 2023Nelle scorse settimane, al Parlamento Europeo, un emendamento a una proposta di risoluzione sulla politica estera dell’Unione che invitava a mettere in campo urgentemente «sforzi diplomatici per mettere fine alla guerra in Ucraina e alle sofferenze del popolo ucraino», è stato rigettato con più di 470 voti su circa 630. Qual è il senso del…
-
Sant’Antonio da Padova ci dice dove si trova il diavolo e come agisce
— 27 Gennaio 2023Il santo lo paragona a un terribile “esattore” e ci ha lasciato una potente preghiera di liberazione contro l’azione di Satana Sant’Antonio di Padova (1195-1231), uno dei santi più popolari tra il popolo cristiano, durante la sua vita non fu immune da violenti assalti del diavolo. Portoghese di nascita Fernando Martins, questo è il suo…