L’odio che domina le relazioni sembra invincibile. Ma c’è una via d’uscita.
«Ho ucciso per capire che cosa si prova», ha dichiarato un diciasettenne di Mantova dopo avere ucciso una donna, mentre un altro ragazzo di 19 anni ha assassinato alle porte di Milano un giovane per rubagli le cuffie auricolari (15 euro). Sono pazzi? Forse. Qualcuno ha detto che non sanno gestire la noia. Io penso che ci sia una relazione con il male dell’Occidente, cioè con il male che devasta il nostro mondo occidentale sotto il dominio della “dittatura del relativismo”, quell’ideologia woke che detesta sé stessa e le proprie radici e non offre più un senso alla vita, soprattutto dei giovani. Da qui la noia di una vita senza scopo, la ricerca disperata di un’emozione per sentirsi vivi, insomma la disperazione di tanti giovani soprattutto, ma non solo.
Altrove c’è un’altra forma di odio, che nasce dal fondamentalismo, cioè dal disprezzo dell’altro, diverso per religione, oppure di un’altra nazione o etnia. Così assistiamo alla guerra fra Israele e il mondo islamico che lo circonda, due fondamentalismi che si odiano e non sanno trovare un modus vivendi. Israele ha certamente diritto di esistere e di difendersi e il terrorismo deve essere estirpato per il bene di tutti, ma la morte di civili va evitata il più possibile, anche a costo di rendere meno efficace la propria difesa. La soluzione è difficile, ma sembra che oggi non ci siano neppure i presupposti, tanto è l’odio che domina nelle relazioni umane e in quelle diplomatiche.
In Ucraina, l’odio che unisce il nazionalismo russo al fondamentalismo ortodosso è all’origine di una guerra che ha come scopo la ricostituzione dell’Unione Sovietica, la cui fine sarebbe stata una grande tragedia, come ama ripetere Vladimir Putin. Il fondamentalista non accetta il confronto: se la verità è contenuta soltanto in un libro, se la ragione è la “prostituta del diavolo”, non può essere uno strumento di ricerca della verità, quindi è inutile cercarla, il dialogo non serve a nulla, il diverso va semplicemente soppresso o al massimo ignorato.
Egualmente, come avviene in Occidente sotto il dominio del “pensiero unico”, la verità non dovrebbe essere nemmeno cercata perché è pericolosa, è fonte di fanatismo, come appunto avviene con i fondamentalismi.
Non se ne esce, la noia del nichilismo contro il fanatismo fondamentalista, il laicismo contro il fideismo.
Soltanto la Chiesa conosce la strada per uscire da questa impasse. Ma deve predicare il Salvatore, senza timore del politicamente corretto, con pazienza e carità, deve annunciare che Cristo è il Salvatore degli uomini e del mondo perché soltanto in Lui c’è la Salvezza e, dunque, la felicità. Questo non significa disprezzare le altre religioni. La Chiesa insegna a riconoscere i semina verbi presenti nelle altre religioni, come insegna la Dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II (1965), riconosce la naturale religiosità dei popoli e non disprezza il tentativo di costruire un ponte verso l’Assoluto, ma ricorda anche che Dio si è rivelato completamente soltanto in Cristo, anche se la ragione non può dimostrarlo.
Ugualmente per la cultura. Quella che nasce da Atene, Roma e Gerusalemme è la nostra cultura occidentale, probabilmente non andrà bene (almeno in parte) per inculturare la fede in Asia e Africa, ma è la nostra cultura, dobbiamo difenderla e proporla anche come patrimonio universale benefico per ogni altra cultura, come ebbe a dire Papa Benedetto XVI in tutto il suo Magistero.
Ma se questo è vero, se in Cristo c’è la pienezza della verità, dobbiamo essere consapevoli che testimoniarlo significa incontrare la persecuzione e iniziare un combattimento. Innanzitutto in noi stessi, contro il Diavolo, che ci vorrebbe fare tralasciare ogni combattimento, e poi nel mondo, per difenderci da chi non tollera l’esistenza della testimonianza cristiana. Ancora oggi, dopo il XX secolo, che è stato il secolo dei martiri, continuano a morire in odium fidei tanti cristiani nel mondo.
Oggi l’umanità intera conosce una situazione drammatica: da una parte esiste un mondo, in Occidente, che ha relegato Dio ai margini e lo sta sostituendo con il culto dell’uomo e dei suoi pretesi diritti, dall’altra un altro pezzo di mondo, che usa la religione per cercare di annientare l’Occidente. Soltanto la Chiesa può salvare entrambi dalla distruzione, e soltanto dal suo sacrificio, dalla persecuzione dei cristiani, potrà nascere quel tempo di pace, il trionfo del Cuore Immacolato di Maria promesso e annunciato a Fatima e a Medjugorje.
La relazione con la propria sorella o fratello influenza le nostre vite, ma troppo spesso viene sottovalutata. La psicanalista Laura Pigozzi: «È una palestra emotiva e di pensiero, un’alleanza naturale che non va ostacolata dai genitori» Tra gli articoli più letti del New York Times del 2025 uno riguarda il rapporto tra fratelli che, in…
«Dobbiamo rendere grazie a Dio per queste mani, perché ci permettono di creare cose meravigliose. Chissà perché ci ha creato… Secondo me perché si sentiva solo». Così ha sentenziato qualche giorno fa una bambina di quasi otto anni alle prese con un disegno. Qualche giorno prima uno di sei mi aveva detto di aver chiesto…
Preghiamo non solo per chi ha fame e freddo, ma anche per chi non potrà celebrare il Natale nella pace perché costretto a combattere o a tacere. Fra pochi giorni celebreremo il Natale del Signore. E’ tempo di speranza perché il Salvatore nasce, come ogni anno, e porta la speranza che possa nascere anche…
Il cantautore italiano nell’intervista di Andrea Monda e Andrea De Angelis si racconta, partendo dalla sua Bologna. Il ricordo di Lucio Dalla, di “quel brano scritto sui banchi di scuola” e della preghiera alla Madonna di San Luca “mentre papà era in sala operatoria”. Felicità e inquietudine, silenzio e diversità sono alcune delle parole chiave…
La Legge di Bilancio 2026 introduce un contributo economico destinato alle famiglie che scelgono l’istruzione paritaria per i propri figli. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito stanzia 20 milioni di euro per sostenere i nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 30.000 euro. L’importo massimo erogabile raggiunge i 1.500 euro per studente. La misura si rivolge agli studenti…
Anche quest’anno la Cena di Santa Lucia ha mostrato come la pace non sia uno slogan o una parola In un tempo attraversato da immagini incessanti di guerra, di violenza disumana, di sterminio e distruzione, la parola “pace” cresce come desiderio nel cuore delle persone. Eppure rischia di tingersi di retorica o di essere ridotta…
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.