Da Yagoua nell’Estremo Nord del Camerun dove resta gravissima l’emergenza per le migliaia di profughi in fuga per le violenze degli islamisti di Boko Haram, fratel Fabio Mussi ci ha inviato questo augurio di Natale, che condividiamo volentieri con tutti gli amici che con generosità stanno sostenendo la nostra iniziativa di solidarietà per queste persone. È uno sguardo su un volto particolarmente fragile e nascosto del Natale 2014. «Qualche giorno fa, un amico musulmano mi diceva quanto gli dispiaceva che la prossima festa di Natale non sarebbe stata così serena e sicura per i cristiani in Camerun, Nigeria e Centro Africa. È vero che questo Natale è forse il primo vissuto in un clima di paura e diffidenza nella Regione dell’Estremo Nord del Camerun. (…) Ma a pensarci bene, anche nel primo Natale di 2014 anni fa l’insicurezza è stata un elemento essenziale di quanto avvenuto, anche se ora ce ne siamo dimenticati, e ricordiamo e festeggiamo solo la gioia per la nascita di Gesù. Maria e Giuseppe, si sono trovati in una cittadina lontana dal proprio ambiente, e senza casa né parenti stretti su cui appoggiarsi, proprio nel momento di maggior bisogno. Tuttavia il loro senso pratico, e il loro amore per la creatura che stava per nascere, li ha spinti a non scoraggiarsi, ma piuttosto a cercare altre alternative disponibili. Hanno trovato un riparo di fortuna, come fanno attualmente tanto altri profughi e sfollati. Anche Gesù e la sua famiglia hanno vissuto la precarietà di tanti altri rifugiati! Quest’anno, anche noi cercheremo di vivere il Natale nella serenità e nella gioia di una salvezza che ci viene donata, ma non potremo tralasciare l’esperienza dell’insicurezza e della violenza subita che accompagna oggi questo avvenimento. È quanto ci auguriamo di imparare dal Natale che sta per arrivare». Fratel Fabio Mussi e l’equipe di Yagoua (Camerun)
Leggi qui il testo integrale della lettera che contiene tutte le ultime notizie sulla situazione dei profughi nell’Estremo Nord del Camerun e su come si stanno utilizzando gli aiuti raccolti dal Pime VUOI AIUTARE ANCHE TU IN QUESTO NATALE 2014 I RIFUGIATI IN FUGA DALLE VIOLENZE DI BOKO HARAM?
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Fonte: Pimemilano
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