Home / MONDO / TOP NEWS / Miracolo eucaristico di Legnica, un prodigio che continua
Miracolo eucaristico di Legnica, un prodigio che continua
— 28 Giugno 2022— pubblicato da Redazione. —
25 dicembre 2013, Santa Messa di Natale presieduta da padre Krzysztof Antończak e da don Andrzej Ziombra: il santuario di san Giacinto Odrowaz a Legnica, nell’ovest della Polonia, è gremito di fedeli. A un certo punto, mentre padre Antończak sta dando la comunione a un chierichetto, l’ostia consacrata cade accidentalmente a terra.
Un fatto che può succedere, certamente, al quale i due chierici hanno riservato tutta l’attenzione che si deve per far sì che nessuna parte, nessun frammento, del Corpo e Sangue di Nostro Signore andasse perduto. «Dopo che il sacerdote raccolse l’ostia», rivive oggi l’evento don Ziombra raccontandolo al Tagespost, «la mise nell’acqua per farle sciogliere. Dopo dieci giorni, cioè il primo sabato del mese, abbiamo notato un parziale coloramento rosso dell’ostia».
Di lì, il sacerdote informò il vescovo responsabile della sua parrocchia, Stefan Cichy: dopo ulteriori giorni di osservazione del fenomeno, questi decise di convocare una commissione, che dopo un’attenta verifica avviò un’indagine scientifica. Indagine che nel giro di tre anni ha portato al nulla osta da parte della Congregazione della Dottrina della fede, reso noto il 10 aprile del 2016 da mons. Zbigniew Kiernikowski, vescovo di Legnica, in virtù dell’«inspiegabile mancato scioglimento dell’ostia consacrata deposta il 25 dicembre del 2013 in un ciborio con l’acqua, e di una successiva apparizione sulla sua superfice delle tracce, da genetisti definite “di origine umana”, di sangue del gruppo AB, e del materiale biologico formato da “parti frammentate di muscolo striato trasversale” che “assomigliano molto al muscolo cardiaco, con alterazioni che appaiono di frequente durante l’agonia”».
Don Andrzej Ziombra (foto a lato), docente di filosofia al Seminario teologico di Legnica nonché presso la Pontificia facoltà di teologia di Wroclaw e dal 2011 parroco di San Giacinto, di tutta questa storia è appunto uno spettatore e un testimone particolare. E non solo perché nella Santa notte del 2013 era accanto a padre Krzysztof Antończak, ma anche in quanto dal 2016, una volta ricevuto il nulla osta da parte della Congregazione per la dottrina della fede, ha il delicato e prezioso compito di «raccogliere le testimonianze dei frutti spirituali e dei fatti inspiegabili avvenuti grazie alle preghiere dei fedeli davanti alla reliquia». Fatti che non sempre la gente ama raccontare, ma le cui testimonianze si stanno negli anni accumulando sempre più numerose.
Da ormai sei anni, infatti, il flusso di fedeli – soprattutto giovani adulti, attorno ai 30 o 40 anni – che si recano davanti all’ostensorio contenente la particola del miracolo è continuo, da dentro e fuori i confini nazionali: «Dal 2016», racconta il sacerdote al Tagespost, «ci hanno visitato oltre mille gruppi di pellegrini. La maggior parte dei pellegrini dall’estero proviene dalla Germania e dagli Stati Uniti. Abbiamo anche ospitato gruppi da Singapore, Filippine, Thailandia e Canada. È incredibile come il messaggio si sia diffuso nel mondo…».
E incredibili sono anche i miracoli nel miracolo: conversioni messe per iscritto e guarigioni fisiche certificate, su tutto, ma anche storie di dipendenze sanate, o di litigi appianati… un riaccadimento nel nostro secolo segnato dal secolarismo, di quanto testimonia il Vangelo: coloro che si rivolgono con fede pura al Signore, ottengono grazie su grazie, di ogni tipo.
A coloro che si rivolgono con fede, appunto, perché don Ziombra non fa mistero di un paradosso: «Ci sono pellegrini che percorrono migliaia di chilometri per pregare a Legnica», afferma, e tanti parrocchiani grazie a esso hanno cominciato a frequentare la Santa Messa quotidiana o quella domenicale e centinaia di cittadini s’impegnano a portare avanti un’adorazione perpetua, giorno e notte, davanti alla Santa reliquia, «mentre alcuni abitanti della città non sanno nulla del miracolo eucaristico»… è Cristo che passa, come 2.000 anni fa, ma in tanti ancora non lo riconoscono.
La lettera aperta del cardinale di Napoli: voi che impugnate le leve del potere, convertite i piani di battaglia in piani di semina. Dio chiama ogni coscienza a spalancarsi e difendere il fragile A voi che impugnate le leve del potere – governi in doppiopetto, consigli d’amministrazione oliati come ingranaggi, alleanze militari dalla voce di…
Gli USA tornano a fornire armi mentre l’Ucraina propone loro accordi su petrolio e gas. Intanto l’alleanza guidata dalla Russia si allarga Secondo Trump, Putin direbbe sull’Ucraina “un sacco di s….zate”. In realtà, gli USA hanno annunciato che torneranno a fornire armi difensive all’Ucraina proprio nel giorno in cui, sulla stampa ucraina, si parla di…
Il sacerdote si è tolto la vita nel Novarese: facciamo silenzio, teniamoci lontani da ogni giudizio. Essere prete è complicato: è osannato e calunniato. Me anche lui fa i conti con le miserie umane Domenica mattina, in chiesa: «Padre, che c’è? Ti vedo triste». «Lo sono: don Matteo, un mio giovane confratello, ha detto addio…
Splendida testimonianza della Dottoressa Donatella Balducci che oggi che si torna a parlare di legge sul fine vita, è particolarmente illuminante. Ritengo infatti che non ci sia un’emergenza che richieda una legge del genere, ma c’è semmai un’emergenza che chiede la cura dei malati. La legge è una scorciatoia che evita la fatica e la…
Il business delle armi intelligenti vale miliardi, e le aziende tech hanno capito che essere “etiche” costa troppo in termini di competitività globale. Meta sviluppa sistemi di riconoscimento facciale per uso militare, OpenAI fornisce modelli linguistici per l’analisi dell’intelligence, Palantir orchestra operazioni di sorveglianza globale: il capitalismo ha trovato nella guerra il suo nuovo eldorado….
Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità: una rete di culle termiche negli ospedali pubblici potrebbe rappresentare una misura concreta per evitare l’abbandono Ha suscitato sgomento e grande impressione il ritrovamento tra i rifiuti del Pronto soccorso dell’Ospedale di Piacenza, il 19 giugno, del corpicino di un bimbo attorno alle 30 settimane di gravidanza. Chi l’ha…
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.