“L’arresto dell’aggressore della coppia gay alla stazione metro di Roma Valle Aurelia certifica l’inutilità del ddl Zan e il fatto che non esiste alcuna carenza legislativa che impedisca il perseguimento di questi reati. Infatti, tutti gli strumenti legislativi già esistenti hanno permesso un rapido svolgimento delle indagini e di procedere al fermo del soggetto, fra l’altro già pregiudicato a testimonianza del fatto che violenti e delinquenti colpiscono tutti a prescindere dall’orientamento sessuale. Nella fattispecie il giudice potrà inoltre addossargli le aggravanti degli abietti e futili motivi e comminargli una pena pesantissima, come già avvenuto in passato per altre aggressioni ai danni di omosessuali” così il leader del Family Day Massimo Gandolfini.
“E’ vergognoso il risalto mediatico dato alla vicenda e la conseguente strumentalizzazione per spingere il ddl Zan in Parlamento, considerando che nelle stesse ore una ragazza nel trevigiano lotta tra la vita e la morte, a causa di un polmone perforato a seguito di un’aggressione con coltello condotta da un 16enne nordafricano. La legge non può usare due pesi e due misure a seconda della sessualità delle persone; la legge deve punire allo stesso modo tutti gli atti di violenza e discriminazione applicando tutte le aggravanti già previste dal Codice Penale italiano” prosegue Gandolfini.
“Colgo l’occasione per rilanciare con forza la stretta coesione fra tutte le forze di centrodestra, già realizzata durante il vaglio di questo pessimo ddl alla Camera dei Deputati. Solo un cieco o uno sprovveduto non capisce che il tema della sacrosanta protezione delle persone omosessuali non c’entra per nulla, perché l’ordinamento vigente garantisce la condanna di ogni sopruso o violenza. Si tratta, invece, solo di un pretesto per forzare la mano del legislatore, facendo approvare una legge liberticida e illiberale. Non possiamo cadere in questa vergognosa trappola. Disperdiamo la nube tossica dell’ideologia e tutte le persone leali e oneste collaborino a difendere la legalità senza cadere nel gorgo della dittatura del pensiero unico”, conclude il leader del Family Day.
Fonte: Massimo GANDOLFINI | Difendiamoinostrifigli.it
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