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Famiglia, la giornata mondiale nata sotto il segno di Giovanni Paolo II

Promossa dalle Nazioni Unite e da sempre sostenuta dalla Chiesa, si celebra il 15 maggio.E’ una stanca liturgia delle istituzioni o una reale opportunità per le famiglie nel mondo?

 

Il 15 maggio si celebra la 25.a Giornata Internazionale della Famiglia, lanciata dall’ONU nel 1996. La giornata 2020 è dedicata a “Famiglie nello sviluppo: da Copenhagen, 25 anni dopo”, a ricordare un importante pronunciamento delle Nazioni Unite sullo sviluppo globale, in cui tra gli altri obiettivi si riaffermava il valore della famiglia come “cellula fondamentale della società” (the basic unit of society, punto h. dei ”Principi e obiettivi” della Dichiarazione di Copenhagen sullo Sviluppo Sociale, 14 marzo 1995).

Questa Giornata viene celebrata ancora nel pieno dell’emergenza pandemia, e anche a livello mondiale è stato riconosciuto che “La pandemia Civid-19 del 2020 ha evidenziato con maggiore chiarezza l’importanza di investire in politiche sociali che proteggano gli individui e le famiglie più vulnerabili. Sono state le famiglie a sopportare l’urto della crisi, proteggendo i propri membri, prendendosi cura dei propri figli lasciati a casa da scuola, e al contempo continuando ad adempiere alle proprie responsabilità lavorative. Le famiglie sono diventate lo snodo delle relazioni intergenerazionali che ci hanno sostenuto durante  la crisi” (dal documento ONU di lancio della Giornata 2020).

 

A livello internazionale, peraltro, la valorizzazione della famiglia come risorsa per il benessere delle persone e per la coesione sociale si è spesso accompagnata con un rovente dibattito ideologico sul concetto stesso di famiglia, da più parti e a più riprese messo in discussione, generando contrapposizioni e scontri a tutti i livelli. Si è indebolita così la possibilità stessa di parlare di “famiglia” come di un concetto condivisibile, a favore di un indistinto e ideologico “famiglie” al plurale, che, pur nel giusto riconoscimento della varietà delle forme strutturali delle famiglie, che è sempre esistita, arriva purtroppo a negare gli elementi fondativi stessi del familiare (la differenza sessuale, la solidarietà tra le generazioni, il compito generativo, il vincolo interno di cura reciproca tra i membri della famiglia).

 

All’interno di questo scenario ambivalente (che meriterebbe un approfondimento che qui non è possibile) la Giornata internazionale delle Famiglie (e il 1994, proclamato Anno Internazionale della Famiglia) ha comunque svolto un ruolo importante, nel tentativo di “promuovere consapevolezza delle questioni connesse alla famiglia e aumentare la conoscenza dei processi sociali, economici e demografici che interessano le famiglie” (1993), per avviare un percorso di sensibilizzazione di Governi, enti intergovernativi, reti delle NGO e presso la pubblica opinione, in modo che potessero predisporre adeguate politiche familiari. Interessante anche l’approccio, che considerava la famiglia come “il cuore della società” e la “più piccola democrazia della società”.

 

La Chiesa tra l’altro accolse con grande cordialità questa iniziativa, come lo stesso Giovanni Paolo II annunciò il giorno di Natale del 1993: «La chiesa saluta cordialmente questa iniziativa e ad essa si associa con tutto l’amore che ha per ogni famiglia umana. Vorrei anzi annunciare, proprio nel corso di questo incontro Internazionale delle famiglie, una convocazione speciale per l’intero popolo cristiano […] L’Anno internazionale della famiglia offrirà senz’altro un’opportunità provvidenziale per approfondire i valori costitutivi di questa istituzione naturale. Sono certo che una loro migliore conoscenza e valorizzazione aiuterà a costruire un mondo più fraterno e solidale”. (http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils//family/documents/rc_pc_family_doc_19931225_family-year_it.html)

 

Giovanni Paolo II avrebbe così dato avvio agli “Incontri Mondiali delle famiglie”, eventi di grande rilevanza per l’intero Magistero sulla famiglia, a partire da Roma, nell’ottobre 1994, e poi proseguiti in varie città del mondo (compresa Milano, nel 2012)  http://www.laityfamilylife.va/content/laityfamilylife/it/sezione-famiglia/incontro-mondiale-delle-famiglie.html.

fino al Decimo incontro, programmato nuovamente a Roma nel 2021 e recentemente rinviato al 2022 per l’emergenza pandemia. (http://www.laityfamilylife.va/content/laityfamilylife/it/news/2020/rinviati-di-un-anno-incontro-mondiale-delle-famiglie-e-giornata-.html)

 

In questo senso la progettualità analitica delle Giornate Internazionali delle Famiglie è stata fin dall’inizio accompagnata da tre macro-priorità, che erano già state lanciate dalla già ricordata Dichiarazione finale della Conferenza di Copenaghen del 1995 sullo sviluppo sociale, e che sono stati oggi ripresi in vario modo dai 17 obiettivi 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals 2030):

  • sradicamento della povertà, affrontando la povertà familiare e la loro esclusione sociale;
  • piena occupazione e lavoro decente, garantendo il bilanciamento tra lavoro e vita familiare;
  • integrazione sociale, promuovendo la solidarietà tra le generazioni all’interno delle famiglie e nelle comunità.

 

Così il 15 maggio di ogni anno attraverso la Giornata Internazionale delle Famiglie le Nazioni Unite hanno sollecitato gli organismi internazionali, i Governi nazionali e le amministrazioni locali, così come le NGO, le loro reti e le associazioni a tutti i livelli, a misurarsi con temi specifici, per inserirli con più regolarità e attenzione nella propria agenda operativa (vedi la tabella in PDF)

 

Una buona occasione, insomma, di ricordarci della famiglia, almeno una volta all’anno; e infatti, nel nostro il Forum delle associazioni familiari ha sempre ricordato questo evento, con convegni, incontri, iniziative ad hoc, nella collaborazione con le istituzioni civili ed ecclesiali. E anche quest’anno, pur nei limiti del distanziamento sociale, venerdì 15 maggio il Forum organizzerà un evento, con la presenza  in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia dell’ONU, il Forum delle associazioni familiari terrà la propria Assemblea Generale, quest’anno con una modalità nuova, in diretta sulla propria pagina Facebook e sul proprio canale YouTube. Alle ore 17:30 il Presidente Nazionale, Gigi De Palo, darà inizio ai lavori; Interverranno la Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica; il Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI; la prof. Elena Bonetti, Ministra per la famiglia, Il prof. Giancarlo Blangiardo, Presidente di ISTAT, il prof. Massimo Recalcati, psicoanalista.

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Scarica il documento con i Temi delle Giornate internazionali delle famiglie: https://bit.ly/GIFamiglia2020

Fonte:Francesco Belletti* |  FamigliaCristiana.it

sociologo, direttore Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia), Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Internazionale sulla Famiglia (Family International Monitor)

 

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