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John Henry Newman e il nostro tempo: la ricerca della certezza
— 13 Maggio 2020— pubblicato da Redazione. —
Dialogo con Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, Professore emerito di Filosofia delle Religioni e Scienze Religiose Comparate, Università di Dresda Onorato Grassi, Autore del libro Newman, il cuore del mondo -Antologia degli scritti, Biblioteca dello spirito cristiano, Docente di Storia del pensiero tardo medioevale e rinascimentale, Università Cattolica e LUMSA di Roma Monica Scholz-Zappa, docente di Scienze Linguistiche e Culturali, Università Albert-Ludwig di Friburgo in Bresgovia
Il “gigante di Oxford” col cuore di bambino. La passione per la ragione, sospinta dall’esperienza umana, il cuore e la coscienza, come nasce la convinzione:
I punti “infuocati” in tutti noi che trovano certezza.
Figura di spicco della cultura europea dell’Ottocento, John Henry Newman è oggetto di nuovo e crescente interesse -favorito dapprima dalla beatificazione da parte di Benedetto XVI nel settembre 2010, poi dalla recentissima canonizzazione di Papa Francesco il 12 ottobre scorso-, per l’attualità del suo pensiero in campo filosofico, teologico, letterario ed educativo.
Fece scandalo nell’Inghilterra vittoriana la sua conversione dall’anglicanesimo al cattolicesimo: questo atto coraggioso e drammatico fu profetico segnale per molti uomini e donne del suo tempo e continua ad esserlo nel nostro tempo. Appassionato interprete dell’esperienza umana, Newman elaborò, all’interno della tradizione analitico-empirista, un’originale dottrina dell’assenso e della certezza, che rivalutando l’esistenza concreta superò ogni forma di scetticismo.
Grandi educatori e teologi, Papi, si sono ispirati ai suoi pensieri, scritti e dibattiti pubblici, nel secondo novecento e affacciandosi nei nostri giorni, da Papa Francesco a Ratzinger, a don Giussani, da Romano Guardini a von Balthasar.
L’incontro di Milano con Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, grande filosofa e appassionata conoscitrice di Guardini e Newman, insieme a Onorato Grassi, filosofo autore del libro “Il cuore del mondo – Antologia degli scritti, Biblioteca dello Spirito Cristiano (BUR Rizzoli), insieme a Monica Scholz autrice del libro Giussani e Guardini (Jaca Book), traccerà in modo semplice e accessibile a tutti, un profilo del pensiero e della figura del “gigante di Oxford”: la sua passione per la ragione che l’esperienza umana sospinge e amplifica, cosa è l’autorità, come nasce la convinzione, il primato della coscienza.
Tutti temi –o problemi- che toccano la coscienza contemporanea.
Accostando anche, con Gerl Falkowitz, la figura di Edith Stein (patrona d’Europa) che nel periodo della conversione fu sostenuta proprio dalla esperienza di Newman rinvenuta nella sua assidua lettura.
“Cor ad cor loquitur“. era il motto che scelse quando nel 1879 Leone XIII lo nominò Cardinale.
Particolarmente osteggiato da una parte della gerarchia cattolica del suo tempo, per la decisa convinzione che anche i laici dovessero partecipare alla vita della Chiesa, fu invece considerato uno dei“padri assenti” del Concilio Vaticano II per l’influsso che il suo pensiero teologico e filosofico ebbe sull’assise vaticana, decine di anni dopo la sua morte.
Fu, in tutta la sua lunga vita, affascinato dal Mistero cristiano. Teologo innovatore e studioso scrupoloso, riconobbe nella Chiesa di Roma la vera continuazione delle prime comunità cristiane.Il dialogo a Milano non mancherà di accostare il suo animo da bambino, capace di canto e poesia –come i sermoni e i canti testimoniano- insieme al seme della sua paternità, che hanno convertito -e avvicinano ancora oggi- personalità come C. S. Lewis, Graham Green, Walter Hooper alimentando le comunità che oggi animano Oxford.
«Il cardinale John Henry Newman è sicuramente un profeta dei nostri tempi. E ad affascinare è sicuramente la grande sintonia che ebbe con san Filippo Neri. A unirli sono state virtù come l’umiltà, lo stile di gioia e la grande dimensione mistica delle loro esistenze. Solo attraverso queste chiavi si può comprendere Newman come sacerdote cattolico che scopre attraverso la spiritualità oratoriana il suo amore per Cristo». Ex humbris et imaginibus in veritatem («Dalle ombre e dalle figure alla Verità» (padre Mauro De Gioia, postulatore generale della Confederazione dell’Oratorio di san Filippo Neri)
JOHN HENRY NEWMAN (1801-1890), teologo, filosofo e cardinale inglese è stato uno dei più grandi pensatori cristiani. Si convertì al cattolicesimo a 44 anni, fondò Edgbaston, presso Birmingham, e poi a Londra i primi oratori di San Filippo Neri in Inghilterra e fu rettore dell’Università cattolica di Dublino. Nel 1864 scrisse sulla sua conversione quello che è considerato il suo capolavoro: Apologia pro vita sua.
NEWMAN E MILANO
«È una cosa così grande essere nella città di sant’Ambrogio. Non sono mai stato in una città che mi abbia così incantato: stare davanti alle tombe di grandi santi come sant’Ambrogio e san Carlo… e dove lo stesso sant’Agostino fu battezzato. Le nostre più vecchie chiese d’Inghilterra sono un nulla quanto ad antichità a confronto di quelle di qui… È una cosa così grande essere qui dove i primordia, la culla, per così dire, del cristianesimo sono ancora presenti».
(J.H. Newman, The Letters and Diaries of John Henry Newman, XI, p. 264)
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