Home / TOP NEWS / VIDEO / «Fuori Leica dalla Cina!». Il coraggioso spot su Tienanmen
«Fuori Leica dalla Cina!». Il coraggioso spot su Tienanmen
— 30 Aprile 2019— pubblicato da Redazione. —
«La caccia»: è questo il titolo del bellissimo spot di Leica, azienda leader nella produzione di lenti e fotocamere, che ha sollevato in questi giorni un polverone senza precedenti in Cina. Il video rende onore ai fotografi che rischiano la vita per immortalare i grandi eventi della storia e la casa di produzione brasiliana, Stink, ha scelto come avvenimento principale dello spot realizzato per Leica il massacro di piazza Tienanmen, di cui ricorre quest’anno il trentesimo anniversario.
Nel filmato si vede infatti un fotografo straniero che il 4 giugno 1989 a Pechino, braccato dalle autorità comuniste, riesce a fotografare da una stanza d’albergo il famoso “Tank Man”: il cinese di cui non si conosce l’identità che il 5 giugno si parò davanti alla colonna dei carri armati per non farli passare.
Il tema è estremamente sensibile in Cina: il regime comunista vieta di parlare del massacro degli studenti da parte dell’esercito, impedisce di commemorare le vittime, arresta tutti gli attivisti e i dissidenti che chiedono al governo anche solo di ammettere le sue colpe e chiedere scusa, imponendo a 1,3 miliardi di cinesi di vivere nell’oblioe bloccando ogni ricerca su internet sul tema.
Leica, inoltre, non è un’azienda qualunque ma è quella che fornisce le lenti che il colosso tecnologico cinese Huawei monta sui suoi smartphone migliori. Su Weibo gli utenti si sono scatenati: «Leica è impazzita? Se vuole mettersi nei guai faccia pure, ma così trascinerà con sé anche Huawei», scrive uno. «Fuori Leica dalla Cina!», si infuria un altro. Tutte i post e le ricerche su Leica sono attualmente bloccate dalla censura in Cina.
Il South China Morning Post è riuscito a ottenere una dichiarazione ufficiale da un portavoce di Leica, che ha provato a cavarsela così: «Il video non è prodotto da Leica, che deve quindi prendere le distanze dai contenuti del video. Siamo spiacenti per ogni incomprensione o falsa conclusione che può essere tratta». Le scuse di Leica sono poco credibili: al termine del video infatti compare il logo del marchio europeo.
Le reazioni scoppiate in Cina non fanno che confermare quanto sia sensibile il tema, anche a 30 anni di distanza, e come il regime comunista non abbia alcuna intenzione di far conoscere ai suoi cittadini la verità. Commenta infatti laconico su Youtube un utente cinese: «Possiamo acquistare lo smartphone Huawei più costoso in circolazione, con le migliori lenti Leica, ma non ci permetteranno mai di vedere le foto del 4 giugno».
Il 13 febbraio 2024, quattro mesi dopo il 7 ottobre 2023 che aveva definito insieme a Papa Francesco “l’attacco terroristico disumano” a Israele, il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, pronunciò parole che oggi suonano profetiche: “Diceva Sant’Agostino che la speranza poggia sullo sdegno e sul coraggio, credo che tutti siamo sdegnati per quanto sta…
Il caso Adam Raine non è un incidente isolato, ma il sintomo di una crisi antropologica più profonda: una generazione che cerca nell’IA quello che non trova più negli adulti, finendo per trovare la morte dove cercava la vita. Il suicidio del sedicenne californiano, avvenuto l’11 aprile 2025 dopo otto mesi di conversazioni con ChatGPT…
Il discorso di Meloni e l’avverarsi del “sogno” di Alleanza Cattolica C’è qualcosa del discorso di Giorgia Meloni al Meeting del 27 agosto che va oltre le sue parole. Per usare il linguaggio ciellino, è l’evento in sé che merita una riflessione: certamente molto meno importante dell’Evento che ha cambiato la storia, tuttavia importante e…
Esiste tra i cattolici impegnati in politica una divisione che non ha senso. Un luogo di discussione pre-politico, unitario, sarebbe già possibile Leggo che alcuni cattolici impegnati in politica nel centro-sinistra sono intervenuti su quanto ha detto Giorgia Meloni al Meeting di Rimini, mi sembra un po’ stizziti dal fatto che la premier si sia rivolta…
Sudan. Dove la guerra e la fame uccidono anche la coscienza Ci sono luoghi al mondo dove le sorti terrificanti di intere popolazioni restano celate in quel frammento di spazio e tempo che si vorrebbe restasse fuori dalla storia dell’umanità, ma che inevitabilmente ne fa parte macchiandola della colpa più grave: l’indifferenza. Uno di questi…
Missionario e giornalista, padre Giulio Albanese riflette sull’Africa delle guerre e delle rinascite, dei giovani in piazza e dei regimi militari, della cooperazione e del neocolonialismo. In questa lunga intervista parla del fallimento dell’Occidente, del ruolo delle Chiese africane, del racconto paternalista da superare. «L’Africa non è povera: è stata impoverita. Non servono benefattori, ma…
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.