Home / MONDO / TOP NEWS / UDIENZA GENERALE – 14-A: Non desiderare il coniuge altrui; non desiderare i beni altrui.
UDIENZA GENERALE – 14-A: Non desiderare il coniuge altrui; non desiderare i beni altrui.
— 21 Novembre 2018— pubblicato da Redazione. —
I nostri incontri sul Decalogo ci conducono oggi all’ultimo comandamento. L’abbiamo ascoltato in apertura. Queste non sono solo le ultime parole del testo, ma molto di più: sono il compimento del viaggio attraverso il Decalogo, toccando il cuore di tutto quello che in esso è consegnato. Infatti, a ben vedere, non aggiungono un nuovo contenuto: le indicazioni «non desidererai la moglie […], néalcuna cosa che appartenga al tuo prossimo» sono perlomeno latenti nei comandi sull’adulterio e sul furto; qual è allora la funzione di queste parole? È un riassunto? È qualcosa di più?
Teniamo ben presente che tutti i comandamenti hanno il compito di indicare il confine della vita, il limite oltre il quale l’uomo distrugge sé stesso e il prossimo, guastando il suo rapporto con Dio. Se tu vai oltre, distruggi te stesso, distruggi anche il rapporto con Dio e il rapporto con gli altri. I comandamenti segnalano questo. Attraverso quest’ultima parola viene messo in risalto il fatto che tutte le trasgressioni nascono da una comune radice interiore: i desideri malvagi. Tutti i peccati nascono da un desiderio malvagio. Tutti. Lì incomincia a muoversi il cuore, e uno entra in quell’onda, e finisce in una trasgressione. Ma non una trasgressione formale, legale: in una trasgressione che ferisce sé stesso e gli altri.
Nel Vangelo lo dice esplicitamente il Signore Gesù: «Dal di dentro, infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo» (Mc 7,21-23).
Comprendiamo quindi che tutto il percorso fatto dal Decalogo non avrebbe alcuna utilità se non arrivasse a toccare questo livello, il cuore dell’uomo. Da dove nascono tutte queste cose brutte? Il Decalogo si mostra lucido e profondo su questo aspetto: il punto di arrivo – l’ultimo comandamento – di questo viaggio è il cuore, e se questo, se il cuore non è liberato, il resto serve a poco. Questa è la sfida: liberare il cuore da tutte queste cose malvagie e brutte. I precetti di Dio possono ridursi ad essere solo la bella facciata di una vita che resta comunque un’esistenza da schiavi e non da figli. Spesso, dietro la maschera farisaica della correttezza asfissiante si nasconde qualcosa di brutto e non risolto.
Dobbiamo invece lasciarci smascherare da questi comandi sul desiderio, perché ci mostrano la nostra povertà, per condurci a una santa umiliazione. Ognuno di noi può domandarsi: ma quali desideri brutti mi vengono spesso? L’invidia, la cupidigia, le chiacchiere? Tutte queste cose che mi vengono da dentro. Ognuno può domandarselo e gli farà bene. L’uomo ha bisogno di questa benedetta umiliazione, quella per cui scopre di non potersi liberare da solo, quella per cui grida a Dio per essere salvato. Lo spiega in modo insuperabile san Paolo, proprio riferendosi al comandamento non desiderare (cfr Rm 7,7-24).
È vano pensare di poter correggere sé stessi senza il dono dello Spirito Santo. È vano pensare di purificare il nostro cuore in uno sforzo titanico della nostra sola volontà: questo non è possibile. Bisogna aprirsi alla relazione con Dio, nella verità e nella libertà: solo così le nostre fatiche possono portare frutto, perché c’è lo Spirito Santo che ci porta avanti.
Il compito della Legge biblica non è quello di illudere l’uomo che un’obbedienza letterale lo porti a una salvezza artefatta e peraltro irraggiungibile. Il compito della Legge è portare l’uomo alla sua verità, ossia alla sua povertà, che diventa apertura autentica, apertura personale alla misericordia di Dio, che ci trasforma e ci rinnova. Dio è l’unico capace di rinnovare il nostro cuore, a patto che noi apriamo il cuore a Lui: è l’unica condizione; Lui fa tutto, ma dobbiamo aprirgli il cuore.
Le ultime parole del Decalogo educano tutti a riconoscersi mendicanti; aiutano a metterci davanti al disordine del nostro cuore, per smettere di vivere egoisticamente e diventare poveri in spirito, autentici al cospetto del Padre, lasciandoci redimere dal Figlio e ammaestrare dallo Spirito Santo. Lo Spirito Santo è il maestro che ci guida: lasciamoci aiutare. Siamo mendicanti, chiediamo questa grazia.
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli» (Mt 5,3). Sì, beati quelli che smettono di illudersi credendo di potersi salvare dalla propria debolezza senza la misericordia di Dio, che sola può guarire. Solo la misericordia di Dio guarisce il cuore. Beati coloro che riconoscono i propri desideri malvagi e con un cuore pentito e umiliato non stanno davanti a Dio e agli altri uomini come dei giusti, ma come dei peccatori. È bello quello che Pietro disse al Signore: “Allontanati da me, Signore, che sono un peccatore”. Bella preghiera questa: “Allontanati da me, Signore, che sono un peccatore”.
Questi sono coloro che sanno avere compassione, che sanno avere misericordia degli altri, perché la sperimentano in sé stessi.
La cancel culture avanza nelle università americane. Arriverà anche in Europa? E come sapremo rispondere? Secondo quanto ha scritto Federico Rampini sul Corriere della Sera del 24 aprile, negli USA potrebbe manifestarsi un nuovo Sessantotto. Allora come oggi tutto cominciò nelle università americane. Allora come oggi i giovani “figli di papà” si scontrarono con…
La sospensione di due sacerdoti “dissidenti” è solo l’ultimo atto di una Chiesa sempre più contigua al regime dello “zar”, come ci racconta don Stefano Caprio, che parla anche della morte di Navalny, di come potrebbe finire il conflitto in Ucraina e di quanto sia urgente una nuova rinascita religiosa per Mosca L’ultimo atto è…
Amo il calcio da quando sono bambino. L’ho praticato ovunque, dal corridoio al campetto, sull’erba o sulla sabbia, in strada o in un parcheggio. Da dilettante, chi si diletta, cioè gode. Amo altrettanto guardarlo, ancor più da quando ho smesso di giocare per la terza frattura al polso sinistro («La prossima volta non lo recuperiamo»,…
Olga Karach è un’attivista bielorussa, politologa e direttrice dell’organizzazione per i diritti umani “Our House” (“La nostra casa”), fondato nel 2002 come giornale autofinanziato. Candidata al Nobel per la Pace, 45 anni, è attiva nella rete dei difensori dei diritti umani e civili oppressi nel suo Paese dal regime di Lukashenko. È stata più volte…
Lo scienziato italiano inventore della radio e premio Nobel era dichiaratamente credente. Scriveva: «Sarebbe una grande tragedia se gli uomini perdessero la loro fede nella preghiera» Guglielmo Marconi ha donato al mondo il modo di parlarsi a distanze impensate e impensabili. Il paradosso della sua esistenza è che fu uomo di poche parole, a cui…
Nato in Inghilterra da padre italiano e madre nigeriana, gravemente malato, si vedeva negata l’operazione per la quale a Roma invece era tutto pronto. L’intervento del governo e dell’Aeronautica L’ambulanza sale sul C-130 dell’Aeronautica italiana – – Poteva diventare una vicenda come quelle di Charlie Gard, Alfie Evans e Indi Gregory, morti per il distacco…
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.