Home / ITALIA / TOP NEWS / Il premio Exodus della città di La Spezia a Liliana Segre
Il premio Exodus della città di La Spezia a Liliana Segre
— 10 Maggio 2018— pubblicato da Redazione. —
Questa la motivazione: «In riconoscimento del profuso impegno nell’attività di testimonianza della Shoah e nella difesa del valore della memoria storica come antidoto alla violenza e all’indifferenzala». La cerimonia venerdì 11 maggio.
Venerdì 11 maggio alla Spezia (ore 16, Sala Dante, via Ugo Bassi 4) sarà consegnato alla senatrice a vita Liliana Segre il Premio Exodus 2018, premio che prende il nome dalla spedizione con cui negli anni 1946-1948 la città della Spezia prestò aiuto ai superstiti dei lager nazisti.
A darne l’annuncio sono stati, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Civico, il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, e l’assessore alla Cultura, Paolo Asti.
La senatrice a vita Liliana Segre è stata insignita del “Premio Exodus 2018” con la seguente motivazione: “In riconoscimento del profuso impegno nell’attività di testimonianza della Shoah e nella difesa del valore della memoria storica come antidoto alla violenza e all’indifferenza”.
Nata a Milano il 10 settembre 1930 in una famiglia ebraica, Liliana Segre perse la madre a neanche un anno. Nel 1938, ad appena otto anni, rimase vittima delle leggi razziali fasciste, in seguito alle quali venne espulsa dalla scuola elementare.
Il 30 gennaio 1944 venne deportata dal Binario 21 della stazione di Milano Centrale al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, che raggiunse sette giorni dopo. Fu subito separata dal padre, che non rivide mai più e che sarebbe morto il successivo 27 aprile. Anche i nonni paterni furono deportati nel campo di Auschwitz, dove vennero uccisi il giorno stesso del loro arrivo, il 30 giugno 1944.
Nel campo di sterminio le venne tatuato il numero di matricola 75190. Fu quindi impiegata nei lavori forzati nella fabbrica di munizioni Union, per essere poi liberata dall’Armata Rossa nel 1945. Segre è una dei venticinque sopravvissuti dei 776 bambini italiani di età inferiore ai quattordici anni che furono deportati nel campo di concentramento di Auschwitz.
Liliana Segre ha accolto con gioia la notizia del riconoscimento: “Sono molto felice e orgogliosa di ricevere il prestigioso premio Exodus. Ricordo molto bene la mia precedente visita alla Spezia e l’affettuosa accoglienza ricevuta, e ringrazio di cuore il Sindaco Peracchini, la vostra bella Città e i suoi generosi abitanti”.
Una menzione speciale andrà, inoltre, allo scrittore Paolo Bosso, autore del libro “Ci chiesero di chiudere un occhio, ne chiudemmo due”, in riconoscimento “della sua attività di ricerca sull’Aliyah Bet degli ebrei nella Terra Promessa partiti dalla Spezia, dal suo Golfo e da tutta la Liguria”.
«Ospitare la Senatrice Segre nella nostra città, Porta di Sion, è un immenso onore» dichiara il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini. « La prima volta che le ho telefonato per comunicarle il conferimento del Premio Exodus, la senatrice aveva appena visitato una mostra a Milano sulle imbarcazioni salpate dall’Europa per compiere l’Aliyah Bet, alla lettera ‘salita’, il viaggio degli ebrei nella Terra Promessa. In quella mostra, il nome della Spezia spiccava orgoglioso. Quest’anno il premio è anche occasione di annunciare un nuovo percorso che questa Amministrazione intende intraprendere: una valorizzazione dei luoghi della Città e di tutto il suo Golfo determinanti per la salvezza del popolo ebraico».
«Uno dei momenti più tragici della storia del Novecento»- dichiara l’assessore alla Cultura, Paolo Asti « ha avuto felice epilogo nella nostra città e nel nostro golfo anche grazie alla solidarietà di una generazione di spezzini che, pur provati dalla guerra, hanno dimostrato nei confronti del popolo ebraico scampato dai campi di concentramento uno slancio di solidarietà tale da rimanere per sempre impresso nelle vite di migliaia di uomini e donne, che, lasciando l’Europa, hanno raggiunto la Palestina. Il premio Exodus, dunque, trova nella memoria l’esempio per il futuro e nella senatrice Segre la testimonianza più illustre della sofferenza e del riscatto. Paolo Bosso con la ricerca ha documentato come quanto compiuto sia avvenuto sotto la stretta sorveglianza del governo italiano e alleato e, al contempo, come le imbarcazioni “Fede” e “Fenice” non siano state due partenze episodiche, ma gli esempi più eclatanti di quanto uomini e donne, da Ameglia a Porto Venere e in tutta la Liguria, siano potuti divenire un esempio per l’intera nazione».
I ricercatori dell’università, lasciata senza fondi da Trump, hanno individuato centri per la “rieducazione “ dei minorenni. Nel Donbass un catalogo offre adozioni alle famiglie russe Socievole, giocherellone, docile, esegue gli ordini. Oppure vigile, coraggioso, indole da leader, ma incline a riconoscere l’autorità dell’adulto? Da scegliere ce ne sono 310. A patto di recarsi sul…
Lo scrittore di Chicago, Scott Turow, dice del Papa di Chicago, Leone XIV, che è «la vera incarnazione del sogno americano». Una definizione sorprendente: Robert Francis Prevost, il successore di Pietro eletto lo scorso 8 maggio, è forse l’americano che meno rappresenta oggi gli Stati Uniti. È l’opposto di Donald Trump. Ai fedeli raccolti in…
L’attore racconta la sua esperienza sopra e fuori dal palcoscenico: «Per loro la fantasia è un modo di abitare il mondo. La loro lezione sulla speranza e sulla fede non finisce mai» Dal 17 settembre al 30 ottobre torna a Venezia e Mestre il Festival delle Idee, giunto quest’anno alla sua settima edizione, con un…
Un’intervista esclusiva dei media vaticani alla madre del giornalista James W. Foley, rapito e ucciso dall’Isis. Diane Foley è stata ricevuta da Leone XIV insieme allo scrittore Colum McCann, con cui ha scritto un libro per raccontare, oltre alle vicende legate alla morte del proprio figlio, il percorso umano e interiore intrapreso, un sofferto cammino…
Le grandi potenze oggi si muovono in modo arbitrario. Ma l’Occidente ha una tradizione in cui ritrovare geli anticorpi per questa situazione Siamo entrati in una nuova era delle relazioni internazionali. Non abbiamo a che fare con il mero ritorno alla logica ottocentesca delle politiche di potenza. Non è così. Siamo nell’inedita e minacciosa età…
«Che cosa posso fare davanti a tanta guerra?»: è la domanda di tutti in questo momento storico. «Il senso di impotenza nasce dalla sproporzione tra l’imponenza delle atrocità oggi sotto gli occhi di tutti e l’esiguità di ciò che possiamo “fare” per cambiare il corso degli eventi. Ma la percezione di debolezza deve evitarci di…
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.