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San Vincenzo de Paoli/ Si celebra il 27 settembre il patrono del Madagascar
— 27 Settembre 2019— pubblicato da Redazione. —
San Vincenzo de Paoli si celebra oggi, 27 settembre. Si tratta del patrono del Madagascar e molto amato da tutto il popolo cristiano cattolico.
San Vincenzo de Paoli si festeggia il 27 settembre, giorno della sua dipartita, a lui furono attribuite grandi innovazioni clericali. Si tratta di un grande presbitero nato in Francia il 24 aprile 1581, da una famiglia di umili origini 8 il padre fu un contadino, mentre la madre era la discendente di una piccola famiglia nobile locale). Da ragazzo passo l’infanzia e l’adolescenza a vegliare come pastore sugli animali posseduti dalla famiglia, per aiutarne il mantenimento. Ben presto il padre lo iscrive al Collegio dei Francescani presso Dax, nella speranza di incrementare successivamente le entrate alla famiglia. Si dice fosse uno degli studenti più diligenti del suo corso, studio con profitto e ben presto sentì la vocazione. A soli sedici anni ricevette la tonsura ed entrò, a tutti gli effetti, a far parte del clero; fu solo nel 1600 che fu ordinato sacerdote, presso la Compagnia del Santissimo Sacramento. Ben presto entra nella corte francese, diventando il cappellano di Margherita de Valois. Si adopera nell’insegnamento del catechismo e a diverse opere di carità nei confronti dei più poveri. Grazie alle sue conoscenze, fu in grado di intraprendere ed incrementare diverse iniziative in grado di proteggere e sostentare i poveri e ed i più disagiati, fondando la Città dei poveri e l’ordine delle Figlie della carità, conosciute anche come Suore di San Vicenzo de’ Paoli. Egli sostenne anche i feriti di guerra, persino Re Luigi XIII in punto di morte. Morì nel 1660 ed è sepolto a Parigi nella Cappella di Saint Vincent de’ Paul.
San Vincenzo de Paoli, il patrono del Madagascar
San Vincenzo de Paoli è uno dei Santi più amati, per aver rispettato i principi cardine della fede e della carità. E’ il patrono del Madagascar, ma tra le città italiane che più lo ricordano bisogna citare Bologna, per non parlare di Cagliari o Trieste che, nel giorno che ricorda la sua dipartita, sono soliti organizzare processioni e liturgie lungo le vie. Tuttavia è proprio Bologna ad ospitare un vero e proprio luogo di culto dedicato al Santo; si tratta di un comune di ben quasi 400.000 abitanti, ed è un grande polo culturale e sociale. E’ stata capitale della Cultura Europea e, a partire dal 2006, è patrimonio dell’Unesco.
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