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Xenia, atleta paralimpica: «Nuotare mi ha salvato la vita. Sogno Tokyo 2020»
— 6 Giugno 2018— pubblicato da Redazione. —
Un’emorragia celebrale alla nascita le impediva di vivere, poi è scesa in acqua ed è diventata una nuotatrice paralimpica. Crowdfunding per raccogliere fondi destinati a terapie e attrezzature
“Alla nascita ho avuto un’emorragia celebrale che mi ha causato una incompatibilità di vivere. Mia mamma mi ha portato a tre mesi a fare terapia in piscina. Prima c’erano solo i silenzi e poi man mano si è accesa una scintilla. Da lì è partito tutto”. Così Xenia Francesca Palazzo, nuotatrice paralimpica, racconta la sua storia al programma “Buone notizie”, condotto da Cesare Cavoni, su Tv2000. Xenia nasce a Palermo il 29 aprile 1998. Vive a Verona e gareggia per la società Team Sport Isola. Atleta con disabilità intellettiva e relazionale (coagulazione intravasale disseminata) ha fatto il suo esordio in una gara ufficiale nel 2012. Frequenta la quinta superiore; nel tempo libero le piace ascoltare la musica. A Rio 2016 ha esordito in una paralimpiade.
“E’ stata proprio mia mamma a volermi far fare nuoto agonistico perché vedeva i miei miglioramenti costanti. Da una semplice terapia è diventato un amore per uno sport che pratico ancora adesso”. “Con l’amore dei miei genitori, sono qua – dice Xenia – cammino, parlo e poi spero di partecipare agli Europei di Dublino. Sostenetemi, seguitemi, fate il tifo non solo per me ma anche per gli altri ragazzi. Gli atleti paraolimpici sono sempre con il sorriso. Abbiamo tantissimi amici: qua, là, all’estero anche in un paesino. Siamo sempre felici di fare il nostro meglio e ci divertiamo come pazzi. La strada per i Giochi olimpici di Tokyo 2020 è ancora lunga, però è già alle porte. Ho avviato un crowdfunding per raccogliere fondi destinati alle mie terapie, cure, visite mediche, trasferte e attrezzature”.
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