L’umanità è tornata e ha sconfitto i barbari, ha detto Valerij Gergiev, direttore dell’orchestra Mariinskij di San Pietroburgo al concerto svoltosi ieri nell’antico teatro di Palmira in Siria. Il teatro, riconquistato dalle forze siriane governative e strappato ai miliziani dell’Isis, ha fatto da suggestivo sfondo all’interpretazione dell’orchestra che ha eseguito brani di Bach, Shchedrin e Prokofiev. Un concerto fortemente voluto e organizzato dal presidente russo Vladimir Putin che in un video-saluto ha parlato di «gesto umanitario, un atto di riconoscenza verso chi combatte il terrorismo, anche a costo della vita. Essere in un Paese in guerra, vicino a dove si combatte ancora, ha richiesto a tutti voi una grande forza e un grande coraggio. Grazie».
«Nel dibattito sul fine vita non si considera che spesso si ha paura più della solitudine che della morte»
— 16 Giugno 2025Il gesuita Carlo Casalone della Pontificia Accademia per la Vita riflette, a partire dalla vicenda di Pieroni, lo scrittore che ha messo fine alla sua vita, sulle condizioni di chi richede il suicidio o l’eutanasia Un tema che tocca le corde più sensibili di ciascuno. Il fine vita interessa tutti, ma per chi è affetto…