
Il valore della famiglia naturale: spunti di riflessioni dalla cronaca di questi giorni.
— 4 Luglio 2014 — pubblicato da Redazione. —LA FAMIGLIA CELLULA FONDAMENTALE DELLA SOCIETA’ rappresenta l’istituzione naturale aperta alla trasmissione della vita, è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto a essere protetta dalla società e dallo Stato e una comunità.
LOMBARDIA – Festa della Famiglia Naturale
Il Consiglio regionale lombardo ha approvato una mozione in difesa della famiglia naturale, chiedendo una data per celebrare la “Festa della Famiglia naturale, fondata sull’unione tra uomo e donna”. Il provvedimento approvato a maggioranza ha visto i consiglieri del Pd, di Patto Civico e M5S uscire dall’aula nel momento della votazione.
La mozione parte dalla premessa che “la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna ha valore sociale inquanto insegna e trasmette valori culturali, etici, sociali, spirituali e religiosi”.
Il documento impegna inoltre la Giunta a chiedere al governo di non applicare il Documento standard per l’educazione sessuale in Europa, redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e ad attuare in pieno il cosiddetto “Fattore Famiglia Lombardo“, provvedimento che il Nuovo Centro Destra ha voluto con tutte le sue forze inserire nella mozione.
Fonte: Una festa per la famiglia naturale – Avvenire
Il commento di Luciano Moia
La famiglia fondata sul matrimonio non è un’opinione su Facebook, dove si può aggiungere “mi piace”, “non mi piace”. Esiste, è passato e futuro di tutti, non può essere trasformata in realtà discriminatoria. È come l’aria. Se mancasse, non potremmo respirare. Se fosse possibile cancellarla dalla società, l’alternativa sarebbe il branco, l’anarchia sociale, la barbarie globale. Ecco perché è insensato trasformare la famiglia in una categoria politica.
Sostenerla, offrirle condizioni sempre migliori per portare a termine i suoi compiti dovrebbe essere obiettivo trasversale. Perché se la famiglia sta bene, funziona e svolge al meglio il ruolo anche nella società, tutti ne traggono benefici. Per questo è proprio brutta quella fuga politica davanti al bel “sì” alla famiglia detto martedì a Milano.
Da: Famiglia: un bel sì, una brutta fuga – Avvenire
IL VALORE DI UNA MADRE
Sei anni di condanna, privazione della patria potestà, risarcimento dei danni, ha stabilito la sentenza sulla vicenda delle prostitute bambine romane, per quanto riguarda la madre della più giovane di loro: quella madre che nelle intercettazioni spronava la figlia quindicenne a non mancare a un appuntamento, anche se non stava bene, per non perdere un’ora di “lavoro”.
Umanamente, viene da chiedersi quale possa essere il risarcimento, per una figlia così profondamente tradita.
La madre, quella che dovrebbe essere radice forte di bene e di fiducia: “risarcimento”? Ci sono cose che non si possono ripagare.
Una storia simile potrà essere sanata? come farà la figlia, cresciuta, a non detestare la madre – portandone con sé il peso, perché non vive bene chi ha rancore per sua madre. Quale sentiero potrà percorrere la figlia, perché il male sia “risarcito”?
Non è detto che accada. Forse non è nemmeno probabile. Ma se la figlia, cresciuta, riuscisse a riabbracciare sua madre, gettandosi alle spalle certi ricordi, certe immagini, come vecchi fantasmi, allora sì quel devastante male potrebbe dirsi risarcito: essendo stato colmato da un bene addirittura più grande.
Non è un arduo sforzo proprio, è una grazia. E non è affatto detto che accada. Ma quando accade, chi sta a guardare vede di che prodigi è capace la misericordia – e non la povera umana giustizia.
Fonte: Madre figlia, che risarcimento? – Avvenire
E IL DIRITTO DEI BAMBINI?
E ci si chiede chi difende il diritto di questo bambino ad essere allattato dalla madre che l’ha generato, portato in grembo per nove mesi e che di colpo si trova in braccio a due papà che tanto gli vorranno bene … ma loro che ne sanno del suo dolore nel distacco brutale da colei che l’ha cullato, nutrito per nove mesi colei che per sempre resterà sua madre lo voglia o no!. E un giorno quando cercherà le sue radici cosa potranno mai dire questi due papà che per amore (di chi?) l’anno portato via alla donna che l’ha concepito!
«Milo conoscerà tutti i tipi di amore»: le lacrime dei due papà gay – Corriere.it
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