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SARZANA :: “Lasciami volare” Gianpietro Ghidini racconta la perdita del figlio a causa della droga

Lo spettacolo “Lasciami Volare -Ema Pesciolino Rosso” invita alla riflessione sull’importanza del dialogo tra genitori e figli.

“Una testimonianza di vita, per cercare di condividere l’idea che non solo possiamo sopravvivere al dolore, ma che le sofferenze e le difficoltà della vita ci possono rendere migliori, perché quello che oggi sembra farci cadere può essere quello che domani ci aiuterà a stare in piedi”.

E’ questo il messaggio di “Lasciami Volare- Ema Pesciolino Rosso”, lo spettacolo che andrà in scena martedì 11 febbraio alle ore 20.30 al Teatro degli Impavidi, organizzato dalla Fondazione- Ema Pesciolino Rosso in collaborazione con l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Sarzana.

Lo spettacolo aperto a tutta la cittadinanza, si rivolge soprattutto ai giovani e alle famiglie e vedrà protagonista Gianpietro Ghidini che racconterà la propria storia e quella di suo figlio Emanuele.

“Ema Pesciolino Rosso è uno spettacolo toccante e ricco di suggestioni, incentrato attorno al racconto di papà Gianpietro: un uomo che a causa della droga ha perduto suo figlio Emanuele- spiega l’assessore ai servizi sociali e vice-sindaco Costantino Eretta- Si tratta di un evento il cui scopo è promuove la riflessione sul dialogo genitori-figli, che è il collante in grado di fornire a una famiglia gli anticorpi necessari a evitare che la droga, o altre pratiche autodistruttive, divorino la vita dei ragazzi. Lo spettacolo è rivolto a tutte le fasce d’età, perché attraverso il racconto di una vita stravolta dalla sorte offre sia spunti di riflessione fondamentali a chi oggi si cimenta nel difficile compito di essere genitore, sia una testimonianza tristemente realistica di cosa l’utilizzo della droga è in grado di causare”.

“Ho voluto fortemente questo evento a Sarzana- conclude Eretta- in collaborazione con l’istituto Parentucelli-Arzelà diretto dal preside Generoso Cardinale, perché credo nel valore di un rapporto trasparente e sereno tra generazioni. Sono sicuro che la cittadinanza risponderà all’iniziativa. Infatti la sensibilità della nostra comunità è nota a chiunque, ed è sempre evidente allorché siamo chiamati a prendere parte a momenti di confronto, ascolto e riflessione su tematiche di primo piano”.

Nell’ambito dell’iniziativa, che ha all’attivo 1500 incontri in tutta Italia alla presenza di 350mila tra genitori e studenti, verranno anche presentati i libri-testimonianza sulla storia del giovane Emanuele.

Fonte: GazzettadellaSpezia.it

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