Famiglia ed unioni civili: non trattiamo in modo uguale cose diverse
— 18 Giugno 2014 — pubblicato da Redazione. —Alcuni «segnali» di questi giorni sembrano tracciare «un’autostrada» verso la definizione di «un malinteso diritto al “matrimonio per tutti”, mentre proprio le recenti sentenze della Corte Costituzionale hanno nettamente e ripetutamente chiarito che il “requisito della eterossessualità” è peculiare e irrinunciabile per l’idea di matrimonio e di famiglia della nostra legislazione».
Il presidente del Forum Belletti definisce «inopportune affrettate fughe in avanti» gli annunci di «ipotesi di regolazione per cui “alle unioni civili tra persone dello stesso sesso si applicano tutte le disposizioni previste dal matrimonio”, come recitano alcune proposte di legge già oggi in discussione. Come a dire: “non lo chiamiamo matrimonio, ma cambia poco…”». Questo per non “trattare in modo uguale cose diverse”». Una forma di «somma ingiustizia».
Il presidente del Forum Belletti definisce «inopportune affrettate fughe in avanti» gli annunci di «ipotesi di regolazione per cui “alle unioni civili tra persone dello stesso sesso si applicano tutte le disposizioni previste dal matrimonio”, come recitano alcune proposte di legge già oggi in discussione. Come a dire: “non lo chiamiamo matrimonio, ma cambia poco…”». Questo per non “trattare in modo uguale cose diverse”». Una forma di «somma ingiustizia».
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