Su Tv2000, per la prima volta su una televisione italiana in chiaro, arriva la serie tv The Chosen (Il Prescelto), in onda dal 4 marzo ogni lunedì alle ore 20.55. Un innovativo dramma storico basato sulla vita di Gesù, vista attraverso gli occhi di coloro che lo hanno conosciuto, ambientata sullo sfondo dell’oppressione romana nell’Israele del primo secolo.

E’ la prima serie tv in più stagioni dedicata a Cristo. Un progetto partito dal basso negli Stati Uniti (finanziato tramite crowdfunding) e lanciato nel 2019 gratuitamente sul web e a pagamento su varie piattaforme tv, che ha raggiunto finora oltre 200 milioni di spettatori, oltre 770 milioni di visualizzazioni di singoli episodi e che conta più di 12 milioni di follower sui social media. La serie, diretta e co-scritta dal regista Dallas Jenkins, è interpretata da Jonathan Roumie nei panni di Gesù, accanto a Shahar Isaac (Simone), Elizabeth Tabish (Maria Maddalena), Paras Patel (Matteo), Noah James (Andrea).

The Chosen attualmente è arrivata alla terza stagione sulle sette previste, per un totale di 60 episodi. Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre) dà l’opportunità di vedere gratuitamente sul piccolo schermo la prima stagione con le sue otto puntate.

Un pescatore carismatico che affoga nei debiti. Una donna tormentata che lotta con demoni reali. Un pubblicano di talento emarginato dalla sua famiglia e dal suo popolo. Un leader religioso alle prese con le sue convinzioni. Vediamo questi personaggi, come Nicodemo, Maria, Simone, Matteo nella loro vita quotidiana e ci vengono narrate le loro domande, i loro problemi, i loro tormenti esistenziali, ai quali Gesù darà una risposta. In questa prima stagione di The Chosen, Gesù raggiunge ognuno di loro e altri ancora, mentre opera i suoi primi miracoli e intraprende il suo ministero per cambiare il mondo.

Nella prima puntata, in onda il 4 marzo su Tv2000, dal titolo Ti ho chiamato per nome vedremo due fratelli che lottano con i loro debiti fiscali con Roma, mentre una donna del “Quartiere Rosso“ lotta con i suoi demoni. Nel secondo episodio vedremo Matteo e Simone, mentre Nicodemo indaga sul miracolo riportato nel Quartiere rosso e Maria riceve ospiti a sorpresa alla sua cena di Shabbat. Il terzo episodio vede al centro Gesù mentre fa amicizia e insegna al gruppo di bambini che scoprono il suo campo alla periferia di Cafarnao. Seguirà l’incontro di Simone e Andrea con Gesù sulle rive della Galilea e una intera puntata dedicata alle Nozze di Cana; e poi ancora la guarigione di un paralitico e i dubbi di Matteo che fatica a conciliare i miracoli di cui è stato testimone con la realtà. Infine Gesù e i suoi discepoli completano i preparativi e lasciano Cafarnao per la Samaria. Gesù incontra una donna sofferente al pozzo di Giacobbe e annuncia di essere il Messia.

Come dicevano, The Chosen, è un autentico fenomeno, un progetto completamente indipendente dai grandi studi e finanziato interamente dal crowdfunding sulla piattaforma di Angel Studios: solo per la prima serie sono stati raccolti 10 milioni di dollari segnando il record mondiale della raccolta fondi via web. Il successo deriva anche dal fatto di aver reso la serie completamente accessibile in tutto il mondo via internet e, con un’app dedicata, rendendola facilmente visibile per tutti.

Basti pensare che la terza stagione di The Chosen ha avuto a novembre 2022 negli Usa una uscita cinematografica delle prime due puntate e, nonostante la distribuzione fosse curata da una piccola realtà indipendente, la serie ha debuttato come terzo incasso della settimana totalizzando più di 14 milioni di dollari.

Tv2000 proporrà la prima stagione doppiata in italiano e con la comodità della visione sullo schermo tv per tutti: per ora la serie è stata tradotta in 60 lingue e si conta di tradurla in 600 lingue entro la fine delle riprese. La serie è stata concepita in un quadro esplicito di confessione cristiana e con un approccio che vuole essere ecumenico. Lo sceneggiatore e regista Dallas Jenkins è evangelico e l’attore che interpreta Gesù, Jonathan Roumie, è cattolico.

The Chosen ha saputo rivolgersi ad un vasto pubblico di fedi e credenze diverse. «Il fatto che così tante tradizioni di fede adorino lo spettacolo non è perché stiamo cercando di convincerli ad amare lo spettacolo – ha detto in varie interviste Jenkins – È perché ci concentriamo esclusivamente su Gesù e quando ti concentri su Gesù tutti quei muri religiosi che le persone hanno posto tra loro crollano». « Penso che i cristiani non debbano solamente impegnarsi ad essere delle brave persone, ma anche a fare cose nuove – ha aggiunto il regista -. Noi e i nostri partner di Angel Studios avevamo delle idee nuove. Quando fai cose fuori dal sistema puoi creare delle cose davvero nuove che risultano fresche e innovative. E’ la stessa cosa che ha fatto Gesù: ha onorato il passato, ma ha cambiato le regole per fare ancora meglio».

Per il protagonista Jonathan Roumie, che interpreta un Gesù empatico e amichevole, raccontato sia nella parte divina che in quella umana, è una questione di fede. «Posso applicare la mia fede al mio lavoro in maniera letterale. Per me è un lavoro e una missione. Un’esperienza unica il rappresentare la figura in cui credo: mi preparo a recitarlo soprattutto attraverso la preghiera» ha spiegato l’attore rivelando di amare più di tutti il Cristo interpretato da Robert Powell nel Gesù di Nazareth di Zeffirelli.

Per quanto fedele al testo biblico, The Chosen vuole esserne una narrazione, cioè vuole suscitare curiosità e un desiderio di maggiore approfondimento da parte del pubblico. Quindi si prende la libertà di immaginare i dubbi, le speranze, le ferite e le fatiche dei personaggi e dei discepoli prima e dopo l’incontro con il Maestro.

Nonostante qualche aspetto un po’ troppo americano nella messa in scena, la serie funziona proprio per l’attenzione psicologica ai personaggi. Fedeltà e rispetto per il testo evangelico sono alla base della serie che vede come consulente degli autori anche un sacerdote cattolico, fr. David Guffey. A riprova della sua qualità sta anche il fatto che ora venga trasmessa da una emittente come Tv2000, da sempre attenta ai contenuti, per divulgare al grande pubblico la bellezza del messaggio evangelico.

Fonte:Angela Calvini | Avvenire.it