Il discorso di Isabel Díaz Ayuso, presidente della comunità di Madrid, all’inaugurazione del presepe della porta del Sol, curato dall’associazione dei presepisti della città.
Qui una nostra traduzione.
«Il Natale e il presepe celebrano la nascita di Gesù di Nazareth. Con la nascita di Cristo misuriamo i secoli ed è il fondamento della nostra civiltà. Nel cristianesimo Dio si è fatto uomo per questo. La nostra cultura celebra il fatto stesso di essere umani. Questo ci ricorda che l’avere bisogno e essere bisognosi ci rende realmente umani. Nel mondo che in altri tempi era la cristianità, e oggi chiamiamo Occidente, a differenza delle società collettiviste, ognuno è insostituibile e nessuno può essere abbandonato. Assieme alla nascita di Cristo celebriamo l’Epifania, la festa tradizionale dei Re Magi, che simboleggia la manifestazione di Dio a tutti i popoli della terra, a tutte le razze, orientali, bianchi e neri. Il cristianesimo è così da quando nacque: cattolico significa universale. Per questo quello della Spagna è sempre stato un popolo universale e inclusivo che promuoveva la mescolanza tra razze in America, che si occupava dell’altro, il diverso, e lo faceva trattandolo da persona. Essere cattolici è l’antitesi dell’essere razzisti e antisolidali.
Inoltre [il Natale] è la celebrazione della famiglia e dell’infanzia, entrambi pilastri della nostra civiltà occidentale, si abbia o non si abbia fede. Perché sui vangeli, sulla cultura greca e sul diritto romano si fonda la nostra cultura, le nostre forme politiche, la nostra missione nel mondo.
Questo modo di vivere occidentale, universale, è ciò che rappresenta il Natale per credenti e non credenti. Un popolo che dimentica le sue radici spirituali e filosofiche non solo annichilisce se stesso, ma priva il mondo della possibilità di vederlo. Per questo nella comunità di Madrid celebriamo il Natale, celebriamo questa nascita meravigliosa. Pace in terra a tutti gli uomini di buona volontà. Pace e amore. Buon Natale e benvenuto a questo presepe che è di tutti.
Olga Karach è un’attivista bielorussa, politologa e direttrice dell’organizzazione per i diritti umani “Our House” (“La nostra casa”), fondato nel 2002 come giornale autofinanziato. Candidata al Nobel per la Pace, 45 anni, è attiva nella rete dei difensori dei diritti umani e civili oppressi nel suo Paese dal regime di Lukashenko. È stata più volte…
Lo scienziato italiano inventore della radio e premio Nobel era dichiaratamente credente. Scriveva: «Sarebbe una grande tragedia se gli uomini perdessero la loro fede nella preghiera» Guglielmo Marconi ha donato al mondo il modo di parlarsi a distanze impensate e impensabili. Il paradosso della sua esistenza è che fu uomo di poche parole, a cui…
Nato in Inghilterra da padre italiano e madre nigeriana, gravemente malato, si vedeva negata l’operazione per la quale a Roma invece era tutto pronto. L’intervento del governo e dell’Aeronautica L’ambulanza sale sul C-130 dell’Aeronautica italiana – – Poteva diventare una vicenda come quelle di Charlie Gard, Alfie Evans e Indi Gregory, morti per il distacco…
Il cardinale richiama alla responsabilità internazionale e al ruolo delle comunità locali. Il porporato si era anche offerto in ostaggio in cambio della liberazione dei bambini israeliani I caccia che fanno rotta sulla “confrontation line” tra Israele e Libano, attraversano il cielo di una Gerusalemme che la guerra sta inesorabilmente cambiando. Le minacce da Nord,…
«Non posso nemmeno viaggiare liberamente sui mezzi pubblici», parla così in un’intervista Hillary Cass, autrice del poderoso rapporto che poche settimane fa ha mandato in frantumi vent’anni di “approccio affermativo” sul tema del cosiddetto cambiamento di genere. Pediatra britannica con una lunga carriera nel Nhs (il sistema sanitario inglese), la Cass per oltre 15 anni…
Islam. Mimesis propone uno studio che ha coinvolto il Gotha dell’islamistica europea e delle discipline collegate: è il primo volume di una ampia tetralogia Erano 1.610 volumi manoscritti miscellanei arabi yemeniti che contenevano circa 5.600 opere diverse e giunsero alla milanese Biblioteca Ambrosiana nel 1909 quando a reggerla era mons. Achille Ratti, il futuro Pio…
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