Sopra La Notizia

CON I MIGRANTI LA CITTA’ CAMBIA VOLTO – Venerdì il convegno

Il fenomeno migratorio sta cambiando volto alle nostre città ed ai territori circostanti. Non si tratta soltanto dei cosiddetti “richiedenti asilo” che in numero crescente vengono assegnati anche al territorio spezzino, dei quali si occupano spesso le cronache dei giornali e la cui gestione viene affidata dalla prefettura soprattutto alla Caritas ed alla Croce rossa, oltre ad alcuni altri enti gestori tra cui la comunità di Betania. Queste sono, almeno per ora, presenze transitorie. Ma alla Spezia, come in tutta Europa, ci sono ormai da anni presenze consolidate di vere e proprie comunità non italiane.

Sono queste comunità che rappresentano una realtà ormai stabile, che fa i conti ogni giorno con i problemi di una integrazione che possiamo definire definitiva, e della quale le scuole, le chiese, i luoghi di lavoro, ma anche i negozi, i mercati o le piazze cittadine rappresentanto ogni giorno la cartina di tornasole. Proprio per fare il punto sulle dimensioni di un fenomeno che è andato crescendo nel tempo in modo considerevole, la Caritas diocesana – da sempre in prima linea su questo non sempre facile “fronte” – ha organizzato, insieme al Comune della Spezia e alla fondazione Telecom una giornata di studio aperta a tutti, ed in particolare agli operatori del settore, che si terrà venerdì prossimo 24 marzo nella sala “San Francesco di Sales” di Tele Liguria Sud, presso la cattedrale della Spezia. Nel corso dei lavori verrà presentato il progetto “people fusion” (”fusioni di popoli”), il quale, tramite un finanziamento della fondazione Telecom, ha consentito la realizzazione di un portale di accesso ai servizi alla persona, rivolto in modo particolare alle persone immigrate ed alle loro famiglie. Saranno cinque le comunità non italiane stabilmente presenti alla Spezia a portare la loro testimonianza. Per lo parleranno cinque donne: Maria Peralta (Santo Domingo), Fiorela Luci (Albania), Madiaw Ngom (Senegal), Fiore Chipet (Romania) e Maria Calle (Ecuador). Come si vede, sono compresi paesi di provenienza dell’Europa, dell’Africa e dell’America Latina.

I lavori vedranno la partecipazione di numerosi esperti, tra i quali Andrea Torre, direttore del centro studi “Medì”, Gilda Esposito dell’Università di Firenze e Valeria Fanfani, responsabile della progettazione del Comune della Spezia. Per la Caritas diocesana, oltre al direttore don Luca Palei, interverranno il responsabile dell’osservatorio “povertà e risorse” Stefano Strata e Paola Cozzani dello sportello immigrazione. Sarà presente anche l’assessore comunale al settore Mauro Bornia. Sarà uno scenario a vasto raggio, quello delineato nel convegno: la Caritas intende sottolineare così l’incidenza di un tema destinato ormai a consolidarsi nel tempo, ma anche a rappresentare esigenze non solo di progressiva integrazione tra comunità diverse, ma anche di forte solidarietà sociale.

Fonte: Avvenire/La Spezia

 

Newsletter

Ogni giorno riceverai i nuovi articoli del nostro sito comodamente sulla tua posta elettronica.

Contatti

Sopra la Notizia

Tele Liguria Sud

Piazzale Giovanni XXIII
19121 La Spezia
info@sopralanotizia.it

Powered by


EL Informatica & Multimedia