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Lettera di Natale ai bambini del Cardinale Bagnasco: “GESÙ DONO DI DIO”

Si intitola “La speranza che non delude: Gesù dono di Dio” la lettera di Natale che anche quest‘anno il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, ha indirizzato “a tutti i bambini e alle bambine del catechismo”. “Siamo tutti discepoli di Gesù – ha scritto il cardinale – chiamati ad accompagnare i pastori e i magi all‘incontro con Lui, il Figlio di Dio fatto uomo. Egli nasce a Betlemme e noi possiamo andare ad adorarlo per ricevere la vera pace”. È un cammino che ci permette “di vivere in profondità la gioia del Natale” e il Natale è la nostra salvezza perché “viviamo la comunione don Dio e i fratelli”.
Il cammino che dobbiamo fare però non è facile perché per scoprire Gesù “occorre avere il coraggio di metterci ‘insieme‘, di uscire dalle nostre case”. Egli è “vivo e presente nel sacramento dell‘Eucaristia, della Riconciliazione, della Confermazione che ci rende veri testimoni e coraggiosi annunciatori del Vangelo, e nei fratelli e nelle sorelle che incontriamo sul nostro cammino che hanno bisogno del nostro aiuto”.
Gesù “ci conduce a vivere le comunione con il Padre e ci rende partecipi del dono dello Spirito Santo per essere una chiesa unita nell‘Amore”.
Quest‘anno la lettera di Natale è incentrata sulla figura di San Francesco che ha inventato il presepe “per ricordarci che Gesù è nato nella semplicità, nella povertà e nell‘umiltà”.
“Se anche voi costruirete un presepe nella vostra casa, anche piccolo, avrete trasformato la vostra casa in una piccola Betlemme dove preparare il posto a Gesù”. I pastori, si legge nel testo, “sono molto importanti perché sono i più poveri” ed “i primi che arrivano alla grotta per incontrare Gesù”. Essi sono “ritratti in diversi momenti della loro giornata e sono collocati nei diversi sentieri che portano alla grotta come per dire che tutte le strade portano a Gesù anche le più diverse, quelle facili come quelle difficili”.
Da qui l‘esortazione a seguire “il loro esempio e manteniamo anche noi vivo l‘incontro con Gesù nonostante le nostre strade non siamo sempre facili”.
La conclusione del cardinale Bagnasco è questa: “Seguendo l‘esperienza di San Francesco, celebriamo tutti insieme l‘Eucaristia davanti alla grotta, ciascuno nella nostra parrocchia, insieme alle mamme e ai papà, ai nostri amici, con i nostri parroci e i nostri catechisti. Sarà una festa per tutti, vivremo la pace e saremo contagiosi come San Francesco”. Della lettera ne sono state stampate 20.000 copie che sono in distribuzione in questi giorni alle parrocchie per i bambini del catechismo.

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