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Romanzi e film che parlano di sessualità. È giusto vietarli ai figli o meglio viverli con loro?

Non è per niente facile star dietro ai figli e a tutte le loro attività, soprattutto quando crescono, quando si mimetizzano nelle loro stanze e blindano la loro vita dentro uno smartphone, a cui è affidata la custodia dei loro segreti e della loro quotidianità.

Oggi come oggi, impedirgli di entrare in contatto fin da quando sono bambini con specifici contenuti, tra cui quelli sessuali e violenti, non è per niente facile perché sono letteralmente bombardati da tutti i fronti.

Gli viene impedito di guardare una serie o un film? Nessun problema, la soluzione per loro è a portata di touch! Basta accedere ai social e ci sono pagine e pagine delle mode del momento e dei loro idoli, come nei canali video o nei telefoni degli amici, per non parlare degli account con falso nome che creano per entrare dove non dovrebbero ecc…

Obiettivamente il web permette di avere innumerevoli soluzioni per aggirare il problema, ed è proprio quando un genitore crede di essersela scampata che rischia di trovare brutte sorprese.

In questi ultimi mesi è esplosa la moda di After, hashtag che consta di milioni post su Instagram, un libro che è diventato un best seller e un film che sta sbancando i botteghini.

Si tratta di un romanzo trasformato in film, che in pochissimo tempo ha raggiunto 11 milioni di libri venduti in tutto il mondo e che continua a spopolare tra i giovani, anzi, anche tra i più piccoli.

After racconta la storia d’amore tra una ragazza adolescente che frequenta un college e un ragazzo bello e tenebroso, e fin qui niente di particolare, se non che i testi sono ricchi di dettagli erotici, tanto che molti genitori si sono preoccupati e hanno iniziato a chiedersi se i contenuti non fossero troppo spinti e se fosse il caso o meno di far leggere After ai propri figli o di fargli vedere il film.

COSA C’È DA SAPERE SU AFTER? QUAL È LA RAGIONE DI TANTO SUCCESSO?

I libri di After sono stati scritti da Anna Todd, una ragazza americana di 26 anni, che li aveva prima pubblicati sulla piattaforma online Wattpad e, solo dopo un grande successo, sono stati acquistati e pubblicati da una casa editrice. Wattpad, per chi non lo sapesse, è una delle app più utilizzate dagli adolescenti, in particolare le ragazze, che si cimentano nella scrittura e nella lettura di storie in cui sono soprattutto trattate tematiche adolescenziali, come l’amore, l’amicizia, il sesso, la scuola, le paure e i conflitti.

Nello specifico After ha riscosso un così grande successo perché la trama affronta temi legati all’amore, alla gelosia e alle prime esperienze sessuali, argomenti che sicuramente attirano la curiosità dei teenagers.

Inoltre, si tratta di una fanfiction in cui il protagonista è Harry Styles, uno dei membri degli One Direction, una delle band più seguite al mondo tra gli adolescenti.


Fatta questa breve premessa, molti genitori, in particolare di preadolescenti, si domandano se sia il caso di vietare After, considerando che parla di sesso in modo esplicito.


DUNQUE, COME COMPORTARSI DI FRONTE A QUESTE RICHIESTE DEI FIGLI?

Così come per altri libri, film o serie tv che hanno successo tra i giovanissimi, vietare di comprare i romanzi o vietare la visione del film non rappresenterebbe una soluzione efficace: i contenuti, infatti, potrebbero comunque emergere parlandone tra amici oppure i ragazzi potrebbero leggere il libro direttamente dai loro coetanei o vedere il film di nascosto.

In più, parliamo di adolescenti e, quando ai ragazzi viene vietato qualcosa che vogliono ardentemente, di solito riescono a trovare degli escamotage per aggirare l’ostacolo.

Inoltre, da un divieto fine a se stesso, saranno spinti ed incuriositi ad andare a vedere di cosa si tratti; sui social network, la maggior parte dei ragazzi ne “parla”, pubblica immagini, frasi del libro, ci sono gruppi e condivisioni dalle quali non è possibile “sfuggire”.

Per questa ragione, salvo che non stiamo parlando di bambini, quando abbiamo davanti degli adolescenti che si imbatteranno quasi certamente in ciò che vedono e leggono tutti, si dovrebbe agire in modo differente.


Si potrebbe trasformare il problema in un’occasione per creare un dialogo con i figli adolescenti su temi importanti e ancora visti un po’ troppo censurati come la sessualità, in modo tale che non si creino tabù su questi argomenti e sappiano di potersi confrontare su tutto con i genitori, anche su questi aspetti.


È vero che molte volte per gli adulti, e anche per i ragazzi, possono essere argomenti che generano un certo imbarazzo, ma bisogna abbattere i tabù legati al sesso e affrontare il problema per evitare che si immergano nel mare della sessualità da soli senza che un adulto gli abbia dato delle indicazioni corrette.


È normale che tanti genitori abbiano difficoltà nell’accettare la sessualità dei figli e li reputino sempre i loro bambini, ma non sono troppo piccoli per parlare di questi argomenti visto che con gli smartphone in mano si imbattono precocemente nella pornografia e nello scambio di questo tipo di immagini anche via chat.


I ragazzi sono estremamente esposti a contenuti a sfondo sessuale sempre più precocemente, sono tanti i video pornografici che circolano sui gruppi WhatsApp o sono facilmente accessibili in rete, per cui è importante non tirarsi indietro, non vietare, ma piuttosto creare un dialogo aperto con loro.

PERCHÉ ANCHE GLI ADULTI DOVREBBERO LEGGERE I LIBRI O GUARDARE I FILM ADOLESCENZIALI CON I RAGAZZI?

Avvicinarsi, invece, al loro mondo e vedere ciò che vedono i loro occhi significa cercare di capire cosa passa nella loro testa lontana anni luce dalla preistorica adolescenza di un genitore.

Non significa giustificare tutto, colludere con le loro dinamiche e non mettere i paletti. Non deve significare neanche controllare tutto ciò che fanno ed invadere i loro spazi, perché vorrebbe dire alzare ulteriormente i muri tra le due generazioni, ma vuol dire accettare e comprendere la loro adolescenza mettendo quei limiti, regole e confini fondamentali per evitare che deraglino.

I figli non hanno bisogno di amici, ma di genitori comprensivi in grado di mantenere la giusta vicinanza emotiva senza perdere mai il ruolo genitoriale.

Se i figli desiderano comprare la saga di romanzi After o vedere altri tipi di film o serie tv adolescenziali, il primo passo è capire il perché ne sono così attratti e perché per loro è importante.

Tante volte è per moda, lo fanno tutti e lo fanno anche loro per essere parte di qualcosa e non essere tagliati fuori.

È un po’ come le mode legate all’abbigliamento o alle serie in streaming che guardano in massa. Siamo stati tutti adolescenti e dovremmo conoscere queste modalità di relazionarsi dei ragazzi.

Frasi del tipo “Perché ti piace così tanto un libro così demenziale?”, “Non hai nulla di meglio da fare che guardare queste cavolate?”, non portano da nessuna parte, se non creare ulteriore distanza come le critiche senza conoscere di cosa si sta parlando veramente.

Se i ragazzi percepiscono che c’è consapevolezza e conoscenza dell’argomento sono più disposti a parlare e a confrontarsi con gli adulti, non amano le critiche su ciò che piace a loro o sulle loro mode e tendenze.

SMINUIRE CIÒ CHE FANNO EQUIVALE A SMINUIRE CIÒ CHE SONO

Inoltre, i genitori potrebbero leggere anche loro i libri o vedere i film in parallelo e man mano parlarne insieme, confrontarsi, accogliendo i loro dubbi e mettendoli in guardia sui possibili rischi o distorsioni che può fare una mente adolescente.


Anche gli insegnanti non dovrebbero essere immuni da questo compito: infatti, i ragazzi hanno bisogno di avere davanti a loro degli adulti di riferimento con i quali confrontarsi e che possono essere una guida per loro non solo da un punto di vista dei programmi scolastici ma anche della scuola della vita.


Ogni volta che i ragazzi capiscono che un adulto è in grado di accoglierli e di dargli risposte che li aiutino a riflettere, e non di paternali fini a se stesse, si aprono e fanno domande perché cercano di dare un senso a tutto ciò che vivono perché altrimenti il rischio che vadano a ricercare le risposte sul web, informandosi in rete ed esponendosi a tutta una serie di pericoli è veramente alto.

Fonte: AdoleScenza.it

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