GENOVA – LA FESTA CONCLUSIVA DI “GIOIA PIENA”.  In 180 hanno raggiunto coetanei e bisognosi.  Nel fine settimana al Porto Antico la grande festa finale.

«Tra le esperienze più belle ed affascinanti realizzate nell’ambito del progetto ‘Gioia piena’ possiamo ricordare quelle che si sono svolte all’aperto, per strada, nelle biblioteche, in luoghi, insomma, frequentati anche da tanti giovani non direttamente collegati alla Chiesa». L’anno della ‘missione dei giovani ai giovani’, organizzato dalla diocesi di Genova, si sta avviando alla conclusione ed è tempo di fare un primo bilancio e di iniziare a riflettere sui nuovi progetti per il futuro. Monsignor Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare di Genova e responsabile della pastorale giovanile diocesana, ha illustrato sia momenti salienti del percorso compiuto durante l’anno missionario sia gli obiettivi per il futuro. Il tutto a pochi giorni dall’evento finale che si terrà sabato e domenica, presso il tendone delle feste al Porto Antico di Genova.

Grazie all’impegno profuso in questi mesi «tanti giovani hanno scoperto o riscoperto la passione per il servizio, la loro capacità di amare e di dedicarsi agli altri, prima di tutto agli anziani e ai malati. L’esperienza ha coinvolto direttamente circa 180 giovani missionari che si sono messi in gioco in prima persona e che, con passione, dedizione ed impegno, hanno raggiunto migliaia di persone».

Momenti molto belli sono stati vissuti anche nel mondo della scuola, in cui sono state organizzate alcune interessanti iniziative che hanno riscontrato una buona accoglienza da parte degli studenti e dei docenti. «Nonostante un bilancio decisamente positivo – ha confidato ancora il vescovo ausiliare di Genova – possiamo però dire che forse un po’ di fatica l’abbiamo riscontrata nel coinvolgere nel modo adeguato tutte le realtà ecclesiali. Speriamo che, in futuro, grazie all’esperienza di questi mesi, si possa fare di più». Il cammino fin qui percorso sarà, infatti, la base per quello ancora da compiere. «Vogliamo continuare ad essere una Chiesain uscita – ha aggiunto Anselmi – una Chiesa presente nella vita dei giovani che ci pongono una domanda fondamentale: ‘Cosa debbo fare della mia vita?’. La domanda esistenziale, la domanda di senso, quindi, è quella che sembra accomunare i giovani di oggi, come quelli di ieri. «È la domanda più seria ed impegnativa che si possa fare – dice ancora monsignor Anselmi – è la stessa domanda che, come ricorda il Vangelo, il giovane ricco ha posto a Gesù e noi dobbiamo essere in grado di dire che Gesù e la fede illuminano ogni momento della nostra esistenza e sono anche un sostegno e una guida per le grandi decisioni della nostra vita come la scelta della scuola, dell’università o del lavoro». Ed è proprio con questa consapevolezza che ai partecipanti all’evento (sono attese circa cinquecento persone) verrà distribuito un volantino che rilancerà la domanda e la proposta cristiana: «Cosa devo fare per essere felice io e per fare felice gli altri?».

Il programma della due giorni di festa prevede l’accoglienza con musiche di gruppi giovanili a partire dalle 18,30 presso il Tendone delle Feste al Porto Antico di Genova. Seguirà la cena comunitaria, poi verrà lasciato spazio alle testimonianze e alla catechesi del cardinale Angelo Bagnasco, che trascorrerà alcune ore con i giovani partecipanti. Per chi lo desidera sarà anche possibile pernottare in loco. Al mattino la Messa conclusiva celebrata da monsignor Anselmi che sarà seguita da ‘una buona colazione’. Durante la serata verrà rappresentato il musical ForzaVenite Gente sulla vita di San Francesco, in preparazione al pellegrinaggio delle diocesi liguri ad Assisi in programma dal 3 al 4 ottobre. La segreteria organizzativa della pastorale giovanile diocesana ricorda a tutti i partecipanti di portare con sé indicativamente un litro di acqua potabile a testa e tutto il materiale necessario per passare la notte. Per partecipare all’evento non è prevista alcuna quota di iscrizione. La cena e la colazione saranno ad offerta libera del singolo partecipante.

Fonte: Avvenire/Genova